Luganese

Clinica Luganese Moncucco, 12 letti in più per cure intense

La struttura privata già in marzo aveva ritenuto necessario l'investimento per far fronte all'emergenza Covid-19. Un milione da Sergio Mantegazza

Una delle 12 camere Covid
(TI-PRESS)
13 novembre 2020
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Dodici posti letto in più per le cure intensive per combattere l'emergenza sanitaria. La Clinica Luganese Moncucco ha inaugurato nuove camere polifunzionali di cure intense. Come noto, la clinica privata ha ottenuto dal governo, per far fronte alla crescita dei contagi di Covid-19, l'assegnazione di 145 posti per la degenza (attualmente occupati per il 90%) e di 30 letti per le cure intensive. Quest'ultimo numero ha potuto essere raggiunto proprio grazie all'investimento odierno e che è stato pensato dalla direzione già nella scorsa primavera. Si tratta di nuove camere polifunzionali, già pre-esistenti e che sono state trasformate per accogliere pazienti bisognosi di cure intense, in primis, l'attuale virus. «L'investimento - spiega il direttore, Christian Camponovo - è lungimirante, poiché le nuove camere polifunzionali possono adattarsi sia nell'attuale emergenza sia in situazioni non acute». 

 All’aumentare dei casi di positività al virus corrisponde una maggiore pressione su questi reparti, un’equazione ormai tristemente nota in molte realtà ospedaliere. «Forti però dell’esperienza maturata nel corso della prima ondata, la Clinica Moncucco si è preparata a far fronte a questa possibile seconda emergenza». Determinante l'aiuto finanziario di privati, tre gli investitori, fra cui Sergio Mantegazza, il quale ha elargito 1 milione di franchi. Questa soluzione permette di avere a disposizione letti aggiuntivi in tempi molto brevi, qualora sia necessario. «La particolarità degli spazi appena terminati e soprattutto lo standard elevato che i posti letto di cure intense impongono, hanno reso l’investimento previsto molto elevato” – ha spiegato il direttore della Clinica Luganese Moncucco - grazie al contributo di importanti donatori possiamo ora presentare ulteriori camere in grado di accogliere pazienti monitorizzati che richiedono prestazioni tipiche delle cure intense, compresa la ventilazione meccanica».