Luganese

Polo sportivo di Lugano 'azzoppato prima di cominciare'

Interrogativi dopo l'abbandono del progetto curling su possibili nuovi risparmi: "Davvero non si vedono problemi?".

Polo Sportivo Eventi
5 novembre 2020
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Solo cinque mesi fa, durante le sedute del Consiglio Comunale del 2 e 3 di giugno, si è votato il credito di progettazione per il Polo sportivo e degli eventi di Lugano (Pse), "azzoppato già prima di cominciare?". Una struttura che si è vista in questi giorni orfana del curling, il cui progetto è stato accantonato dal Municipio a causa di un aumento dei costi pari a un milione e mezzo di franchi. Un dossier che ha sollevato gli interrogativi dei consiglieri comunali Demis Fumasoli (Forum Alternativo, gruppo Ps) e Angelo Petralli (Ppd-Gg). Già a giugno – scrivono in un'interpellanza – "chiedevamo la possibilità di poter capire cosa sarebbe successo ai conti della Città a causa della pandemia Covid-19. Si è preferito essere coraggiosi, e assecondare la questione finanziaria, sebbene già il Cantone poneva dubbi sui propri conti!".

Nuove domande dunque giungono al Municipio. "Valutando e aggiornandosi sulle problematiche Covid-19, le quali si protraggono da ormai quasi un anno, l'Esecutivo ha deciso la prima forma di taglio sul progetto Pse a causa delle prospettive finanziarie? Il Municipio, rispondendo alla nostra entrata in materia per il Pse dove chiedevamo di fare il passo secondo la gamba, ha tranquillizzato tutti, asserendo che non si 'vedevano' problemi. È ancora del medesimo avviso? Dovremo aspettarci altri tagli per risparmiare? Il Municipio, non dovrebbe coinvolgere il Cc, o almeno le commissioni preposte, quando intende modificare il progetto di un messaggio già votato? Il Municipio ha inoltrato le disdette agli artigiani che hanno magazzini/uffici in zona al Maglio. È stato proposto agli artigiani un’alternativa quale insediamento? Ci si è trovati con gli artigiani per discutere il tutto?". La parola a Palazzo civico.