Il Municipio sta presentando il documento finanziario che indica un disavanzo d'esercizio minore rispetto a quello paventato alcuni mesi fa
"Il preventivo 2021 segna la, speriamo temporanea, interruzione del trend di risultati positivi registrati dalla Città negli ultimi esercizi". Comincia così il messaggio relativo al documento finanziario presentato oggi dal Municipio. Un Municipio preoccupato dalle ripercussioni negative generate sul sistema economico cittadino dalla pandemia di Covid-19. Tanto che qualsiasi previsione risulta essere quantomai complicata alla luce di una situazione che continua a evolversi (in maniera negativa, aggiungiamo noi). Ma veniamo al dunque: il disavanzo di gestione corrente stimato per il 2021 dal Dicastero Consulenza e gestione guidato da Michele Foletti ammonta a 20,1 milioni di franchi. Una cifra, sottolinea l'esecutivo, che influisce negativamente sugli obiettivi fissati nelle condizioni quadro emanate da Municipio, in particolare sul mantenimento dell’equilibrio finanziario. Il risultato indicato è comunque migliore di quello prospettato solo un paio di mesi fa, quando si paventava cifre rosse per oltre 40 milioni di franchi.
E con questi risultati negativi si ritorna, per la prima volta dal consuntivo 2013 quando il disavanzo era di oltre 50 milioni di franchi, a registrare un disavanzo significativo (pari al 4.35% del totale delle spese correnti). Un disavanzo che riduce in modo importante il grado di autofinanziamento degli investimenti in beni amministrativi che si fissa al 37.34% contro l’obiettivo prospettato del 59%. E, al netto del disavanzo d’esercizio, si legge nel messaggio, "il grado di autofinanziamento derivante dagli ammortamenti dei beni amministrativi rispetto agli investimenti amministrativi netti corrisponderebbe al 78’15%". Diciamo subito che queste previsioni andranno confermate. L'auspicio è che non vengano introdotte, da parte delle autorità federali e cantonali, altre misure restrittive che danneggiano le attività economiche, ma questo dipenderà anche dall'andamento della pandemia. Non mancano peraltro le note positive: "D’altro canto, e questo risulta essere un aspetto positivo, le incidenze strutturali sui conti della Città evidenziate dal preventivo 2021 rispetto al preventivo 2020", prosegue la Città nel documento, "sono pressoché limitate ai costi per il personale e sono in particolare riconducibili alle decisioni già precedentemente prese relative alla riclassificazione delle funzioni secondo il nuovo Rod e all’introduzione, a partire dal primo gennaio 2021, del nuovo piano previdenziale elaborato dalla cassa Pensioni di Lugano e il suo finanziamento".