Luganese

Rissa a Lugano: al processo bis 'massiccia riduzione della pena'

Protagonisti tre anni fa nei dintorni del Quartiere Maghetti due albanesi alla sbarra oggi della Corte di appello. La sentenza presumibilmente settimana prossima.

Rissa (Ti-Press)
13 ottobre 2020
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Una "massiccia riduzione della pena" è quanto proposto oggi a favore dei due uomini, protagonisti tre anni fa di una rissa nei dintorni del Quartiere Maghetti di Lugano. Quelli che sono stati definiti componenti di una banda di albanesi si erano scontrati con una gang di sudamericani lasciando sul terreno dello scontro feriti e contusi. I due, un 30enne, residente in Italia, e un 26enne, domiciliato in Albania, erano stati condannati in primo grado, rispettivamente, a sei anni e mezzo e a sei anni e tre mesi.

Oggi, difesi in aula dagli avvocati Luisa Polli e Michela Pedroli, sono stati giudicati dalla Corte di appello e di revisione penale presieduta da Giovanna Roggero-Will. Al suo fianco i giudici a latere Rosa Item e Attilio Rampini, mentre al banco dell'accusa era seduta il procuratore pubblico Margherita Lanzillo. I due erano andati a processo davanti alle Assise criminali di Lugano nell'ottobre di un anno fa. Contro di loro erano stati confermati i capi di accusa di rapina, aggressione, tentate lesioni semplici aggravate, rissa, violenza e minaccia contro l'autorità, infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti. I fatti comprendevano un periodo di quattro anni, fra il giugno 2014 e il luglio 2018, peraltro avvenuti in buona parte del Cantone, da Lugano a Morbio Inferiore, da Chiasso a Coldrerio. Proprio l'ampio ventaglio di reati ha portato la difesa a chiedere una commisurazione più puntuale per i singoli capi d'accusa, "in quanto in primo grado non si è tenuto conto di quello che poteva essere la pena per i singoli reati" come spiegatoci dall'avvocato Pedroli. Il dispositivo della sentenza verrà reso noto presumibilmente settimana prossima.