Luganese

Incidente mortale a Sigirino, conducente a processo

Tre anni fa, appena uscito dalla clinica psichiatrica, l'uomo tamponò lungo la A2 uno scooterista. È accusato di omicidio intenzionale

Quel che restò dello scooter (Rescuemedia)
13 ottobre 2020
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Comparirà stamattina alle 9.30 di fronte alla Corte delle Assise Criminali di Lugano, presieduta dal giudice Mauro Ermani, l’automobilista italiano che il 10 novembre di tre anni fa, lungo l'autostrada A2 all'altezza di Sigirino, tentando un sorpasso sulla corsia di destra, provocò la morte di uno scooterista. Il conducente, allora 36enne, è accusato fra l'altro di omicidio intenzionale, sub. omicidio colposo. L'uomo, difeso dall'avvocato Yasar Ravi, era appena stato dimesso all'ospedale psichiatrico. Quel giorno circolava a 150 km/h con un tasso alcolemico del 2,6. A suo favore, la perizia ha ravvisato una scemata imputabilità, di grado leggero-medio e ha raccomandato una terapia stazionaria. In altre parole, le sue condizioni hanno in parte compromesso la sua capacità di valutare il carattere illecito dei suoi atti. L'accusa sarà sostenuta dal procuratore capo Nicola Respini.