Il Consiglio comunale ha approvato anche il credito per la rotonda che consentirà di prolungare la linea S della Tpl fino al carcere
Un passo verso il nuovo look della piazza Molino Nuovo. Durante una seduta un po' azzoppata dalle numerose assenze, il Consiglio comunale di Lugano ha approvato all'unanimità, con 46 sì, il credito di 325'000 franchi per il mandato di studi paralleli per il comparto del popoloso quartiere luganese e per la successiva eventuale modifica di Piano regolatore. «Il comparto è disciplinato dal 1991 e da allora non ha subito sostanziali modifiche – ha ricordato il relatore Rupen Nacaroglu (Plr) –, non seguendo così il destino del quartiere, molto cambiato. È arrivata l'ora di verificarne contenuti e obiettivi».
A dare il 'la' alla questione sono stati un paio d'anni fa i consiglieri comunali Boris Bignasca e Andrea Censi (Lega), che in una mozione hanno proposto la rimozione delle attuali strutture – compresa la fontana progettata dall'architetto Tita Carloni –, dei posteggi esterni; l’ampliamento della superficie utilizzabile; la creazione di un autosilo sotterraneo a un piano e di una postazione per City bike. «La commissione ha ritenuto che il mandato di studio deve essere di ampio respiro – ha tutttavia detto Nacaroglu –, senza necessariamente tenere conto delle indicazioni contenute nella mozione». Durante il dibattito i consiglieri hanno messo particolarmente l'accento sulla viabilità nella zona – «la piazza è praticamente una rotonda», Sara Beretta Piccoli (Ticino&Lavoro) –, portando infine il municipale Michele Foletti ad augurarsi «di vedere delle soluzioni innovative» sul tema.
Altro tema rilevante durante la seduta, è stato quello relativo al credito da 2,8 milioni di franchi per la costruzione di una nuova rotonda al futuro capolinea della linea S della Tpl al piano della Stampa. Passato all'unanimità, con 42 voti favorevoli, il messaggio permetterà in sostanza di prolungare la linea S portandola fino al carcere penale della Stampa e al carcere giudiziario della Farera, aggiungendo tre nuove fermate sulla tratta a partire da Ponte di Valle. Una lacuna che dura da molto, sentita, che dovrebbe venir colmata entro la fine dell'anno prossimo.
Sul tavolo anche il credito quadro da 5 milioni di franchi per la realizzazione degli interventi prioritari previsti dal Piano di indirizzo forestale comunale, per il periodo 2020-24. «Il bosco protegge da pericoli naturali, funge da habitat naturale, è un'oasi ricreativa, è un elemento di caratterizzazione del paesaggio e una fonte di risorse naturali» ha ricordato il co-relatore Urs Lüchinger (Plr), mentre Nicola Schönenberger (Verdi) è intervenuto per dire «che qualche criticità c'è: la politica federale forestale federale vorrebbe aumentare le riserve forestali, che per cinquant'anni non subiscono interventi selvicolturali. Temiamo che all'approvazione di questo credito seguano interventi di esbosco troppo incisivi». All'astensione degli ecologisti ha replicato il municipale Michele Bertini: «Il bosco rappresenta il 63% della superficie comunale. Questo, chiamiamolo così, è un Piano regolatore del bosco: siamo i primi in Ticino e fra i primi in Svizzera. E le riserve forestali sono previste, ne abbiamo uno al Boglia e un'altra in via di definizione a Caprino».
Un botta e risposta non è infine mancato sul più grosso fra i crediti al voto: i 15,5 milioni per il rinnovamento dell'infrastruttura informatica dell'amministrazione comunale. «L'investimento è importante ma è solo l'imbocco della strada da percorrere nella digitalizzazione. Rispetto ad altre città delle stesse dimensioni siamo indietro» ha ricordato la relatrice Karin Valenzano Rossi (Plr). «Tutta questa efficienza rischia di essere fine a se stessa se non viene colta la vera sfida: snellire le procedure burocratiche» invece per Michel Tricarico (Ppd). «È dimostrato che da casa i dipendenti lavorano meglio e di più – infine Sara Beretta Piccoli –, preparerò una mozione per ridurre gli uffici». «Al momento non è assolutamente intenzione del Municipio diminuire i posti fisici degli spazi – la replica di Foletti –. Credo sia nell'interesse sociale delle persone potersi incontrare». Per le altre trattande approvate: www.lugano.ch.