La manifestazione luganese si è chiusa a fine settembre raccogliendo 113 serate, 450 eventi, 48 giorni di chiusura al traffico e 4'121 ore di lavoro con 109 ragazzi impegnati.
Una decima edizione che si è "rimodellata per far fronte al contesto venutosi a creare". E il 'contesto' lo conosciamo tutti e si chiama emergenza sanitaria. Il LongLake Festival Lugano ha, comunque, dato vita a un ampio programma che ha costellato l’estate luganese di numerosi appuntamenti. "Un palinsesto dinamico e di qualità", come è stato definito dai promotori, distribuito su 113 giorni di programmazione, che ha permesso al pubblico di "godere di una città viva e attrattiva, e di passare dei momenti di svago e approfondimento in tutta sicurezza". Dal 10 giugno al 30 settembre si sono tenuti 450 eventi, con 48 serate di chiusura al traffico del lungolago. Proprio il lungolago ha fatto, come da tradizione, da filo conduttore del festival, dal Lac al Lido San Domenico, passando per il centro cittadino, il Parco Ciani e la Foce del Cassarate, unitamente a diverse altre location cittadine. Un successo che nel corso dell’estate si è deciso di estendere fino alla fine del mese di settembre, comprese – per la prima volta – le chiusure al traffico del lungolago. "Una novità questa – ha spiegato il Dicastero cultura, sport ed eventi – che è stata la logica conseguenza della grande partecipazione da parte di cittadini e turisti, con i mercatini che hanno contribuito a creare un'atmosfera suggestiva e accogliente".
Roberto Badaracco, capodicastero: “In un anno così particolare e complesso, questa decima edizione di LongLake Festival Lugano ha costituito un grandissimo innesto di positività, quanto mai necessario e significativo. Appena la situazione lo ha reso possibile, LongLake ha disegnato un programma giornaliero interamente gratuito, di grande qualità ed estremamente variegato, che ha saputo raggiungere pubblici e gusti molto diversificati. Ticinesi e turisti hanno potuto finalmente ritrovare un po’ di normalità, frequentando il centro cittadino e i suoi eventi in tutta sicurezza e con rinnovato entusiasmo. Un’energia positiva che è stata il vero leitmotiv di questa edizione, il cui riscontro particolarmente positivo in termini numerici e qualitativi – anche nel naturale prolungamento di questo mese di settembre – ha costituito un autentico toccasana per il settore turistico e la ristorazione”.
Claudio Chiapparino, direttore della Divisione eventi e congressi: “LongLake è da sempre incentrato sul doppio binario della produzione diretta di eventi e sulla valorizzazione della proposta dei promotori attivi in città. Reduci da un periodo molto difficile per tutto il settore degli eventi e della cultura, è emersa la naturale necessità di incrementare ulteriormente questa modalità organizzativa, strutturando gran parte del palinsesto di questa decima edizione a quattro mani con le diverse realtà presenti nella Svizzera italiana. Festival, associazioni, compagnie, luoghi, agenzie e singoli artisti hanno trovato una fondamentale occasione di ripartenza, facendo più che mai di LongLake un atlante della creatività della nostra regione. L’auspicio è quello che l’entusiasmo emerso tra pubblico e addetti ai lavori, sia da slancio per tutto il settore.”
Positivi i risultati dei settori alberghiero e gastronomico. I pernottamenti da parte della clientela svizzera, nel mese di luglio a Lugano sono aumentati del 102.4% rispetto al 2019 (dati Lugano Region). Lorenzo Pianezzi, presidente di hotelleriesuisse Ticino: “Sono stati apprezzati gli eventi diffusi e abbiamo avuto buoni risultati in termini di occupazione. Si tratta di un evento apprezzato da chi è già a Lugano. Con una maggiore promozione oltre Gottardo, potrebbe essere un importante attrattore turistico”. Michele Unternährer, presidente di GastroLugano: “L’impostazione diffusa di questa edizione è stata molto apprezzata, e i ristoranti del centro hanno registrato buoni risultati”.
I mercatini, con ben 37 giornate di presenza e la partecipazione di 70 espositori, hanno costituito un'importante occasione per sostenere la categoria degli operatori del mercato, particolarmente in difficoltà in questo anno. La presenza del mercatino combinata agli eventi in programma e alle costanti animazioni musicali e per le famiglie sul lungolago, ha incoraggiato un afflusso importante di partecipanti, osservabile anche dall'incremento dell'occupazione degli autosili cittadini durante i fine settimana, risultato essere più del doppio dello scorso anno. Di grande rilevanza è stato anche quest’anno il coinvolgimento dei giovani nella macchina organizzativa. Attraverso l’attività dell’associazione Sotell sono stati infatti 109 i ragazzi impegnati durante questa edizione, per un totale di 4'121 ore di lavoro. Importante lo sforzo comunicativo digitale e promozionale messo in atto, che ha registrato oltre 8 milioni di visualizzazioni delle iniziative di LongLake grazie a campagne di marketing online mirate, in tutta la Svizzera e oltre confine, con un incremento di oltre il 14% rispetto all’edizione precedente.