Lugano

Il 'Limbo' dei ragazzi russi

Un gruppo di liceali sta realizzando un film sul tema dell'identità

27 giugno 2020
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Vivere in un limbo, tra passato , presente e futuro. È spesso il caso dei cosiddetti 'secundos', i figli degli immigrati. Vivono in Svizzera già da bambini, ma faticano a trovare una propria 'identità', a cavallo fra tradizioni e insegnamenti familiari, e la vita nel Ticino di oggi. 'Limbo' è anche il titolo di un film che intende proporre uno sguardo su questa situazione. Le riprese si sono svolte negli ultimi giorni in vari punti di Lugano e Massagno. Una particolarità: è  realizzato interamente da diciottenni che hanno appena concluso l'ultimo anno del Liceo cantonale. Il tema è appunto di carattere identitario, il film tenterà di indagare soprattutto il vivere dei giovani di origine russa, comunità che negli ultimi anni è notevolmente cresciuta intorno al Ceresio.

Sono infatti di origine russa i due giovani registi, Kiryl Hramadka e Ivan Sokolov. Malgrado la giovane età, hanno già maturato alcune prime esperienze nel campo della 'fiction'. Entrambi 18 enni, sono bielorusso il primo e russo il secondo.
Kiryl: "Ho iniziato disegnando, nel mondo dell'animazione (sul genere dei cartoni animati ndr). Per il lavoro di maturità ho scelto le arti visive e ho fatto un cortometraggio di sette minuti, che si può vedere su youtube. Si chiama 'L'impeccabile erede'; l'ho mandato a un concorso nazionale di lavori di maturità in arti visive, e ho vinto il primo premio. Prima di 'Limbo'  non avevo mai fatto 'live action' con attori, quindi è un'esperienza nuova per me. Ho fatto il liceo linguistico, ma mi sono sempre interessato all'arte e al cinema". Kiryl spera insomma di poter fare di questa passione la sua futura professione.
Ivan: "Ci siamo conosciuti in occasione uno scambio culturale con un Liceo cinese, e durante il viaggio in Cina abbiamo maturato questa idea. Io sono partito nel 2012 col videomaking, degli sketches con amici, fatti male però divertenti. Li mettemmo su un canale youtube. In seguito ho aperto un secondo canale iniziando a caricarci filmati di carattere scientifico, divulgativo. Ora faccio video anche con la redazione Spam della Rsi, poi ho fatto un paio di lavori per la Domenica sportiva, un concorso per il loro nuovo format, che ho vinto".

Veniamo a 'Limbo' "Questa storia parla di un ragazzo che è in questa specie di 'limbo' culturale in cui si è ritrovato in seguito all'emigrazione in Svizzera. È  della nostra età, e infatti il carattere è proprio 'preso' da noi due.... Lui non riesce a identificarsi bene come identità, che è molteplice, cerca di trovarne una propria e alla fine.... vedremo. In questa storia è contornato dalla sua zia russa e da una ragazza svizzera che andrà a cambiare i suoi orizzonti, i suoi punti di vista.
Kiryl "Quella di essere due registi: è anche una scelta stilistica per supportare questo simbolismo della storia, la doppia identità insomma. All'atto pratico abbiamo girato alcune scene individualmente, altre dirigendo insieme".

Solitamente non si tratta, nel caso dei russi, di una emigrazione dovuta alla povertà, anzi si nota fra i vostri connazionali a Lugano un certo benessere e una certa tendenza a vivere in una sorta di 'club' elitario. Siete d'accordo? Ivan:  "È vero che solitamente chi viene dall'Est ha un permesso di lavoro. Certo, se si arriva più tardi con l'età può succedere di isolarsi tra connazionali ma noi siamo qui da quando abbiamo sei o sette anni. Comunque resta l'aspetto dei due lati culturali, e cerchiamo di non dimenticare le nostre origini. Per quanto riguarda mio padre l'inserimento sociale fu aiutato dal fatto che allenava per la società di canottaggio. Naturalmente poi queste cose dipendono sempre dalla persona".
Tornando a 'Limbo', sarà un film di circa mezz'ora. "L'idea è quello di mandarlo a dei festival, poi vedremo dove proiettarlo, se metterlo sul web eccetera. Ci sono tre attori principali, uno dei quali è Maurizio Binaghi, professore del liceo e presidente dell'associazione ticinese insegnanti di storia. Gli altri attori sono Elias Scholtischik, Lisa Becker e Kristina Borradori. Le location: il Liceo, in particolare la biblioteca, il negozio russo 'Bomborozzo' di Massagno, e un appartamento a Lugano. La prima e l'ultima scena saranno invece ambientate presso il Municipio di Lugano. Le riprese dovrebbero finire in questi giorni, "ll montaggio credo che prenderà parecchio tempo e io oltretutto devo fare il servizio militare.. per cui realisticamente non credo che il progetto sarà terminato prima della fine di agosto. Vorremmo iscriverlo anche al Festival di Locarno, nel caso aspetteremmo a pubblicarlo" ci dice Ivan. Sul set colpisce  l'abbondanza di materiale, anche di livello professionale. "Tutto quello che ha visto non è nostro, se non una minima parte.... Molta attrezzatura ci è stata prestata da amici, fotografi, chiaramente si vedono alcune pecche ma è molto di più di quanto ci aspettassimo, all'inizio pensavamo odi girare col telefonino...."