La richiesta è giunta alla Città di Lugano dallo Stato maggiore in campo per far fronte all'emergenza coronavirus in Ticino.
Una richiesta alla quale non si può restare impassibili: è quella che ha dovuto affrontare il sindaco di Lugano, Marco Borradori, quando lo Stato maggiore cantonale di condotta messo in campo in Ticino per l'emergenza coronavirus ha richiesto alla città uno spazio da dedicare alle salme, qualora i morti per Covid-19 dovessero aumentare. “Mi è venuto il magone. Quando devi confrontarti concretamente con questa realtà ti rendi conto che dietro le statistiche che ogni giorno leggiamo sul sito del Cantone, ci sono delle persone e delle famiglie".
"La tristezza profonda di questa notizia – prosegue il sindaco di Lugano in una dichiarazione raccolta da 'LiberaTv' – deve veramente convincere tutti, anche i più irriducibili, della necessità di fare ogni sforzo personale per fronteggiare questa situazione catastrofica".
Oltre alla necessità di spazi dove creare letti ospedalieri e di cure intense, per curare i pazienti più gravi, si è guardato anche a un luogo adeguato per i defunti, qualora le camere mortuarie non fossero più in grado di sostenerne il numero. Un luogo ricavato nell’area della Resega, a Lugano.