Patrick Pizzagalli scrive a Città e Cantone suggerendo di porre a carico i 1'800 franchi ai capogruppo Plr e Ppd ed eventualmente a chi votò la riduzione
Chi pagherà le spese giudiziarie legate alla sentenza del Tribunale amministrativo cantonale (Tram) che ha annullato la risoluzione del Consiglio comunale del novembre 2017 di riduzione del moltiplicatore d’imposta a Lugano dall’80 al 78%. A porre la questione è Patrick Pizzagalli a cui spettano 1’800 franchi di ripetibili. Lo stesso ricorrente ha scritto al Municipio di Lugano e al Consiglio di Stato una lettera esprimendo la propria perplessità considerando ingiusto il fatto che siano i contribuenti di Lugano a dover pagare i costi della procedura causata dalla negligenza grave del Consiglio comunale, in particolare da parte dei proponenti: i capigruppo Ppd Michel Tricarico e Karin Valenzano Rossi (Plr)”.
Perciò, Pizzagalli ha suggerito al Consiglio di Stato, a cui spetta la decisione che è inappellabile, di valutare l’avvio della cause nei confronti due capigruppo ed eventualmente di estenderla ai commissari della Gestione favorevoli e ai consiglieri comunali che hanno votato l’abbassamento del moltiplicatore. Difficile che il Consiglio di Stato possa avviare questo genere di procedura. Si è trattato di una decisione politica e se dovesse chiamare alla cassa chi non ha tenuto conto di un passaggio formale, aprirebbe una strada che potrebbe condurre ad ingolfare il funzionamento dello stesso Stato, sebbene le perplessità di Pizzagalli si possano capire.