Confermati gli arresti del 34enne, che era stato in prigione fino allo scorso ottobre, e del 43enne svizzero accusati di assassinio di un 35enne.
Per l'omicidio del 35enne cittadino svizzero domiciliato nel Bellinzonese avvenuto in una pensione di Viganello, quartiere di Lugano, il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato l'arresto di un 34enne cittadino austriaco domiciliato nel Luganese e di un 43enne cittadino svizzero domiciliato nel Mendrisiotto, fermati il 17 dicembre. L'ipotesi di reato nei loro confronti è di assassinio subordinatamente omicidio intenzionale. L'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Vista la delicatezza del caso il Ministero pubblico ha fatto sapere che non verranno rilasciate ulteriori informazioni.
Secondo nostre informazioni l'austriaco, da molto tempo in Svizzera, prima nel Canton San Gallo e poi in Ticino, è un personal trainer, praticante di arti marziali. L'uomo sarebbe già stato in prigione al carcere della Stampa di Lugano tra il 2018 e il 2019 e successivamente allo 'Stampino', da dove sarebbe uscito a metà ottobre e quindi collocato in una casa protetta di Mendrisio. Il suo comportamento all'interno delle prigioni sembra sia stato – da nostri informatori – 'abbastanza tranquillo'.