Tra le novità vi sono l'introduzione della dogana e il divieto, per i minori di 14 anni, di raggiungere da soli le strutture sportive in Ticino
Per Campione d'Italia è in arrivo un maremoto, destinato a porre fine di un'epoca. E il futuro dei cittadini dell'enclave, numero che si assottiglia in quanto per molti vivere in riva al Ceresio è sempre più complicato, è senza certezze. Campione d'Italia si presenta come una prateria coperta da detriti. Famiglie e persone che a Natale metteranno qualcosa in tavola grazie al Lions Club e alla Dispensa alimentare certificano lo stato di malessere in cui i meno abbienti che si trovano l'enclave da quando è deflagrata la crisi del Casinò che, schiacciato da una montagna di debiti, è stato chiuso nel luglio dello scorso anno, per decisione dei giudici fallimentari di Como. Un fallimento che si è trascinato fino al dissesto finanziario del Comune, che ha bruciato oltre ottanta posti di lavoro. Campione d'Italia, oggi, è paese a occupazione (quasi) zero.
L'enclave il prossimo 1° gennaio entrerà nello spazio doganale europeo. E ciò si traduce nelle cessazione di molti servizi pubblici essenziali che sono sempre stati garantiti mediante la collaborazione con il Canton Ticino. Nelle ultime settimane ci sono stati diversi incontri italo-svizzeri a livello ministeriale per cercare di attenuare le conseguenze dell'uscita di Campione d'Italia dal sistema doganale svizzero. La sintesi di questi incontri si legge nelle 'note diplomatiche', rese note dal Consiglio Federale e dal Ministero degli Esteri. Le criticità, denunciate nel marzo scorso dal Comitato civico, presieduto da Roberto Canesi, non sono state rimosse. Incominciando dal servizio postale da sempre svolto dalle Poste svizzere. Questo servizio è destinato a cessare il prossimo 30 dicembre. L'80% per cento della corrispondenza e dei pacchi arriva a Campione d'Italia dalla Svizzera. Nell'ufficio delle poste svizzere, collocato nel Municipio, è possibile effettuare pagamenti di conti correnti e fatture svizzere, come pure i referti medici e le diagnosi mediche che da prassi vengono trasmessi al medico di base di Campione. Tutta la corrispondenza, in partenza dal Ticino, prima di arrivare nell'enclave andrà a Milano.
Stop a targhe e patenti svizzere per i campionesi che dal 1° gennaio dovranno sostenere gli esami di guida in Italia per ottenere la licenza di guida. L'immatricolazione di nuove auto e moto dovrà essere effettuata all'ufficio della motorizzazione di Como. Le autovetture targate Ticino, entro dodici mesi, dovranno essere stargate, con conseguente sdoganamento e nuova immatricolazione. Sessanta giorni dal prossimo 1° gennaio per cambiare la patente che da svizzera dovrà diventare italiana. La dogana al valico di 'Campione d'Italia' entrerà in funzione da inizio anno.Tutto è pronto. La dogana svizzera non avrà un ufficio a Campione d'Italia, per cui non ci saranno controlli congiunti sul territorio dell'enclave. La dogana svizzera a Bissone ha provveduto a installare un 'punto di controllo' con una cassetta in cui infilare le dichiarazioni scritte dalla merce in importazione.
Con la dogana i campionesi minori di 14 anni non potranno più raggiungere da soli e utilizzare le strutture sportive dei comuni confinanti ticinesi: dovranno essere accompagnati. L'attuale servizio di raccolto dei rifiuti continuerà per i prossimi sei mesi. Poi, si cambia tutto. Continueranno i servizi di telefonia, internet, via cavo, fibra e Tv, così come i servizi di ambulanza e pronto intervento, dei vigili dei fuoco e del trasporto pubblico.