Parla una dipendente di un take-away nei pressi del luogo del presunto delitto: 'Gli ho chiesto cosa avesse fatto, mi ha risposto "pugilato"'
Non era un volto nuovo nella zona quello del 35enne del Bellinzonese picchiato a morte ieri a Viganello. Tanto che una dipendente di un take-away nei pressi della pensione La Santa lo ricorda bene come uno dei clienti che frequentava il posto. Qualche tempo fa si era presentato per acquistare del cibo con in faccia i segni evidenti di percosse: «Aveva entrambi gli occhi neri, praticamente chiusi – racconta –. Gli ho chiesto che cosa avesse fatto, mi ha risposto "pugilato"».
Difficile dire cosa fosse successo in quel frangente. Si stanno invece vieppiù chiarendo i contorni dei fatti che hanno portato al suo decesso ieri in serata. Due persone, un 34enne austriaco e un 43enne svizzero del Mendrisiotto, sono finiti in manette con l'accusa di assassinio, subordinatamente omicidio intenzionale. Avrebbero presumibilmente pestato il 35enne a morte dopo un violento litigio.