Grande new entry per l'estate cittadina: il Summer Jamboree on the Lake, dedicato all'epoca d'oro del Rock'N'Roll. Attesi almeno 15’000 pernottamenti.
Concerti, dj set, corsi di ballo, tanto colore, divertimento e persino uno spettacolo di burlesque. L’estate luganese del 2020 sarà ricordata per una grossa novità nella sua già fitta agenda. Il weekend del 5, 6 e 7 giugno si terrà infatti in città la prima edizione del Summer Jamboree on the Lake, costola dell’omonimo – sul mare, non sul lago però – festival dedicato agli anni ‘40 e soprattutto ‘50 del Novecento. La notizia è stata annunciata in anteprima ieri sera durante l’assemblea generale dell’ente turistico del Luganese, dal presidente Bruno Lepori.
La manifestazione è nata nel 2000 a Senigallia (nelle Marche) e da allora ha registrato un successo crescente, arrivando negli ultimi anni a superare le 400’000 presenze durante la dieci giorni che si tiene a metà estate. «Quello di Lugano sarà una sorta di antipasto: si svolgerà prima e durerà meno» sottolinea il direttore di Lugano Region, Alessandro Stella. Visto il forte richiamo che questo grande tributo all’epoca d’oro del Rock’N’Roll ha in Italia, i vertici dell’ente si attendono una forte affluenza: «5’000 persone al giorno, se parliamo di pernottamenti». Non stupisce quindi che – Preventivo 2020 alla mano – l’ente abbia deciso di finanziare in maniera importante la manifestazione: 360’000 franchi in totale. A questi se ne aggingeranno altri da parte della Città. Si parla di 100’000 franchi, ma cifre ufficiali al momento non ce ne sono: la significativa novità turistica verrà annunciata ufficialmente a gennaio, quando si sapranno anche di preciso quali piazze e strutture luganesi faranno da cornire all’evento.
Summer Jamoree e conti – previsto un utile di 3’500 franchi – a parte, durante la serata svoltasi all’Hotel Splendide Royal ci sono stati altri due temi importanti all’ordine del giorno. In primo luogo, le modifiche allo statuto dell’ente. I punti principali prevedono un rimescolamento delle regioni (che da quattro passano a cinque) che lo compongono e soprattutto una differente designazione dei membri del Consiglio d’amministrazione. Saranno uno a testa per le cinque neo-regioni e poi sempre uno per ciascuna categoria d’interesse: albergatori, esercenti/ristoratori, commercianti, aziende di trasporti. Le modifiche, accettate all’unanimità, entreranno in vigore solo dopo le elezioni comunali. Accolta anche la convenzione con la Fondazione Malcantone: quest’ultima riceverà dall’ente 360’000 franchi annui, dei quali 250’000 da devolvere alla Monte Lema Sa.