Dopo le parole del ministro Gobbi su una possibile annessione dell'enclave, non tardano le repliche: una 'boutade' che però ha riportato attenzione
“L'annessione di Campione d'Italia alla Svizzera, come è tornato a ipotizzare il consigliere di Stato Norman Gobbi, sarebbe la cosa più sconcia del mondo, una cosa umiliante, ma è altrettanto sconcio non intervenire. Che lo si faccia con la Confederazione elvetica, o in assoluta autonomia o per assurdo accettando l'annessione. Ma la gente campionese deve avere risposte''. È di questo tenore l'intervento di Alessio Butti, parlamentare comasco di lungo corso di Fratelli d'Italia, dopo che il direttore del Dipartimento delle istituzioni è tornato a parlare di una possibile “adesione alla Svizzera“ dell'enclave. Un'opzione che piace alla maggioranza dei campionesi che a fronte del silenzio dei palazzi romani della politica non sanno più a quale santo votarsi. Butti: ''Siamo di fronte all'ennesima boutade da parte di Gobbi il quale dovrebbe sapere che l'annessione di Campione d'Italia alla Svizzera è tecnicamente impossibile. La vedo più come una provocazione per spingere i tavoli tecnici, aperti da oltre un anno, ma poco frequentati dal governo pentaleghista. Insomma, un governo che non ha mostrato interesse per il futuro di un comune, quello di Campione d'Italia che si ritrova con centinaia di famiglie in ginocchio. A Gobbi riconosco il merito di aver riacceso i riflettori sull'enclave''. Il parlamentare comasco del partito di Giorgia Meloni, se la prende pure con il commissario prefettizio Giorgio Zanzi e il commissario straordinario Maurizio Bruschi: ''Commissari che non hanno compiuto alcunché, sono stati i commissari più inutili nella storia commissariale della Repubblica''. Butti non spiega quali potevano essere i margini di azione di Zanzi e Bruschi. Il parlamentare comasco aggiunge: ''Per il Casinò non ci sono prospettive, non sappiamo quale sia il contenuto della relazione che il commissario Bruschi ha fornito al Viminale. C'è poco da sperare''.