Dopo le polemiche sulla croce in piazza Luini, la scultura che si trova attualmente in piazza Dante verrà trasferita al Parco Ciani.
Helidon Xhixha ha deciso di donare alla Città di Lugano l’opera Big Data. La grande sfera, che si trova attualmente in Piazza Dante verrà spostata ed esposta definitivamente all’interno del Parco Ciani, luogo ideale in cui la scultura potrà giocare con i riflessi del verde delle piante e dell’azzurro del cielo. La decisione di regalare la scultura è emersa oggi nell'ambito del finissage della mostra.
Le 20 sculture monumentali in acciaio firmate dall’artista italiano di origine albanese sono state protagoniste nel cuore di Lugano dal 17 aprile di un’esposizione all’aperto che terminerà domenica 22 settembre. Agli occhi dei promotori, la mostra Lugano: Riflessi di Luce, curata da Eike Schmidt, Direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze, ha avuto un impatto molto positivo, arricchendo e conferendo ulteriore prestigio ai quartieri circostanti, trasformando Lugano in un museo a cielo aperto dove l’arte interagisce con lo spazio urbano e la natura.
Dopo il grande interesse suscitato durante l’inaugurazione, la tanto discussa scultura, Luce Divina (la croce che si trova in Piazza Bernardino Luini), proseguirà il suo viaggio e verrà installata a Venezia dove rimarrà fino a giugno 2020. Una grande protagonista dell’esposizione, la scultura galleggiante Drifting Icebergs,continuerà ad ondeggiare nel lago di fronte al Parco Ciani fino al mese di dicembre, mentre l’opera Torre di Luce (Piazza Castello), sarà installata nell’area esterna di Helsinn Advanced Synthesis di Biasca, il sito produttivo chimico, tecnologico e sostenibile del Gruppo Helsinn.