Niente da fare: il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha confermato la soppressione dell'assegno di confine, riconosciuto agli statali.
Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha respinto la richiesta di sospensione dell'ordinanza con la quale il commissario prefettizio Giorgio Zanzi ha soppresso per i militari in servizio al Nucleo di Campione d'Italia, l'assegno di confine, riconosciuto ai dipendenti statali in servizio nell'enclave.
Identica ordinanza per gli insegnanti che non hanno impugnato il provvedimento dell'ex prefetto di Varese che nel tentativo di far tornare i conti del Comune ha usato le cesoie, senza tuttavia raggiungere l'obiettivo, in quanto è ancora in alto mare la vicende legata agli esuberi in Comune che rispetto agli iniziali 85, previsti nell'agosto dello scorso anno, sono scesi a 59.
Nel frattempo, ci sono stati pensionamenti e prepensionamenti, mentre altri hanno trovato una nuova occupazione, come è successo recentemente ai tre agenti della polizia locale che sono stati assunti dall'Agenzia delle dogane.
Assunzioni che, per quanto è dato sapere, non hanno nulla a che fare con la possibilità dal prossimo 1° gennaio dell'introduzione di una dogana tra Campione e Canton Ticino. Così come è previsto dalla Direttiva europea dello scorso marzo che include Campione d'Italia e le acque italiane del Ceresio nello Spazio doganale Ue. Sarebbe la ''morte'' dell'enclave.