Luganese

'Per Ars Medica il Neurochirurgo può riprendere a operare'

Gli interventi chirurgici non sarebbero stati simulati, come si era paventato. Disposto il reintegro immediato

(archivio TiPress)
30 agosto 2019
|

Per Ars Medica il neurochirurgo accusato di avere simulato interventi chirurgici “può riprendere subito a operare”. “Dopo approfondite verifiche interne” e avendo valutato “quanto finora emerso dai numerosi interrogatori effettuati in questi giorni dalla Procura Pubblica”, Ars Medica conferma che “gli interventi chirurgici contestati al nostro neurochirurgo non sono affatto stati simulat, bensì effettivamente eseguiti. Quanto emerso finora dall’inchiesta penale conferma dunque, a nostro parere, la validità delle procedure di controllo interno dei flussi operatori che la Clinica esegue”.

Via libera, dunque, al reintegro immediato del neurochirurgo. I responsabili del centro medico di Gravesano ricordano d'altronde che “spetta non alla Clinica ma, se del caso, al Medico cantonale e all’Autorità cantonale di vigilanza prendere eventuali provvedimenti verso il chirurgo in questione”, dato che hanno accesso a tutti gli atti rilevanti. “Non tocca alla Clinica agire al posto loro, men che meno siccome convinta della correttezza dell’operato del dottore”, accusato di avere solo finto – tramite semplici ‘taglietti’ sulla pelle – interventi chirurgici su almeno quattro pazienti.