Spese per quasi 9 milioni (5 dei quali coperti dal Comune di Lugano). A incidere sul risultato risparmi per circa 300mila franchi e maggiori ricavi
Il Municipio della Città di Lugano ha presentato negli scorsi giorni al Consiglio comunale i conti consuntivi 2018 dell'Ente autonomo Lac Lugano arte e cultura. Bilanci che sorridono: il risultato di esercizio si conclude infatti con un utile di 567'289 franchi, mentre il preventivo indicava una perdita di 81'400 franchi.
A incidere sul risultato sono stati sia dei risparmi effettuati per circa 301mila franchi. che dei maggiori ricavi per circa 212mila franchi. Alla voce costi, non ci sono stati quelli previsti per la consulenza sul concorso per l'assicurazione dei dipendenti Lac (nel 2018 ancora a libro paga della città) rimandati al 2019. Alla voce ricavi ci sono dati incoraggianti sull'apprezzamento delle attività da parte del pubblico pagante e degli organizzatori: “commissioni di biglietteria a vantaggio del LAC, per effetto del risultato positivo delle stagioni dei partner; ricavi superiori derivanti da una più intensa messa a disposizione delle sale per attività a pagamento e l'implementazione del servizio di noleggio delle attrezzature per eventi privati”. Il totale dei costi ammonta a 8 milioni e 961mila franchi. Oltre la metà di questa somma è coperta dal mandato di prestazione definito nel 2015 dalla Città di Lugano; vi sono anche sponsorizzazioni e donazioni per 458mila franchi. I ricavi ammontano a 9 milioni e 529mila franchi.
“Un leggero scostamento delle previsioni di spesa pari a circa ca. fr. 135'000.-- (sono da rilevare minori spese sia dei singoli settori, ma soprattutto per manutenzioni ordinarie). Tali spese avranno effetto nell'esercizio 2019. Alla luce di quanto esposto - data la previsione di deficit per il 2019 pari a fr. 589'900.-- prevista anche per effetto dei succitati costi non avvenuti nel 2018 - si è ritenuto prudenziale attribuire l'intero risultato di esercizio di fr. 567'298.61 al fondo di riserva (art. 4 cpv. 3 dello Statuto) al fine di evitare ogni ipotesi di richiesta di appianamento” si legge nel messaggio municipale, che va ora all'esame del Legislativo luganese