Dopo le dichiarazioni del Ceo di Swiss, la politica ticinese reagisce anche se per il sindaco di Lugano ‘sembrano messaggi un po' da ballon d'essai’
«Se dovesse avverarsi quanto ventilato dal Ceo di Swiss, Thomas Klühr, sarebbe un ulteriore negativo segnale per l’aeroporto di Lugano. Verrebbe messo in discussione un volo di linea. E chiaramente uno scalo che non ha voli di linea e attività ridotte vede messa in pericolo la propria attività». Così reagisce Christian Vitta, presidente del Consiglio di Stato, che aggiunge: «Le conseguenze non si rifletterebbero unicamente sul collegamento, ma a tutte le attività che vi ruotano attorno. Quindi bisognerà seguire molto da vicino le reali intenzioni di Swiss attorno allo scalo luganese».
Il Cantone attualmente detiene il 12,5% delle azioni di Lugano Airport Sa e ha dato la sua disponibilità per salire al 40% del proprio pacchetto azionario se vi sarà il rilancio dello scalo di Agno. Ancora il presidente del governo: «Bisognerà capire se la notizia sarà confermata. Ma se dovesse esservi un disinvestimento da parte di Swiss su Lugano, sarebbe un ulteriore segnale negativo che andrebbe ad aggiungersi a quelli che purtroppo abbiamo registrato negli ultimi anni». Il governo solleciterà un incontro con Swiss? «In questo momento è la società di Lugano Airport che gestisce lo scalo, dove noi siamo anche rappresentati, e chiaramente spetterà a loro chiarire bene questi aspetti per avere un quadro di riferimento preciso».
Il sindaco di Lugano e presidente di Lugano Airport Sa (Lasa), Marco Borradori, dal canto suo, osserva: «Queste dichiarazioni di Swiss non sono nuove, erano già uscite sulla ‘SonntagsBlick’ quattro mesi fa, se non ricordo male. Mi sembrano messaggi un po’ da “ballon d’essai” per saggiare la direzione del vento, tesi a capire come la politica svizzera si comporta in tema di aviazione». Borradori dice di essere stato tranquillizzato da Filippo Lombardi, vicepresidente di Lasa, che ha spiegato di aver parlato con lo stesso Ceo di Swiss, il quale ha spiegato che il senso di tali dichiarazioni sono proprio volte a capire come la politica svizzera intenda muoversi. Intanto noi sappiamo che Swiss ha rinnovato il contratto ad Adria per il volo Lugano-Zurigo per almeno il 2020 e questo va dunque nella direzione opposta a quanto dichiarato nelle ultime ore».