Luganese

Donna morta in albergo: oggi l'autopsia per dissipare la nebbia

Permane fitto il mistero attorno al caso della 68enne perita in una stanza del Continental Parkhotel di Lugano. Sempre in stato di fermo il compagno, che ha 70 anni

L'albergo in cui alloggiava la donna ritrovata morta
(Ti-Press)
29 luglio 2019
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È prevista nella giornata di oggi, l'autopsia sul cadavere della donna ritrovata morta sabato mattina nella stanza 49 al terzo piano del Continental Parkhotel di Lugano. Si tratta di una svizzero-tedesca di 68 anni. La donna, che soggiornava nell'albergo da qualche giorno, era accompagnata da un 70enne, anch'egli confederato. Si tratterebbe del compagno. L'uomo è sempre in stato di fermo e ovviamente la sua posizione è al vaglio degli inquirenti, la cui indagine è condotta dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni. Si rimane in attesa che il giudice dei provvedimenti coercitivi decida se confermare il fermo in arresto.

Al Ministero pubblico le bocche erano oggi cucitissime: questo, anche in relazione al fatto che i contorni del caso - omicidio intenzionale, colposo o morte naturale – rimangono davvero tutti da chiarire. Qualche mezzo indizio, ricordiamo, era trapelato dagli interrogatori e dalle esternazioni uscite da più fonti nelle scorse ore. Si sa che la stanza 49 occupata dai due si presentava in grande disordine e si sa ugualmente che qualche ora prima del ritrovamento del cadavere il 70enne era stato osservato al bar in preda ai fumi dell'alcool.

L'indagine intanto procede a ritmo serrato con gli interrogatori di rito. Importanti, ovviamente, quelli che hanno interessato il personale dell'albergo: sensazioni, ipotesi o chiare indicazioni sui movimenti della coppia potrebbero fornire dettagli decisivi per dipanare almeno in parte la cortina di incertezza che permea la questione.

Il caso presenta una strana analogia con quello della "Palma" di Muralto. Anche in quella circostanza - il 9 aprile scorso - una donna era stata ritrovata priva di vita in una stanza d'albergo e anche era finito sotto torchio il compagno. Protagonisti della vicenda, una 22enne inglese e un 29enne germanico residente a Zurigo. Quest'ultimo, difeso dall'avvocato Yasar Ravi, è sempre in carcere con l'accusa di omicidio intenzionale, subordinatamente omicidio colposo.