Luganese

Lugano, il Casinò ha preso il volo

Il 2018 è stato l'anno del boom: risultato d'esercizio +129%, ricavi netti +32%, prodotto netto giochi +34%, gli azionisti riceveranno 3 milioni

La casa da gioco sul Ceresio (©Ti-Press)
13 giugno 2019
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«Certo, abbiamo beneficiato della chiusura del Casinò di Campione d'Italia (dal 27 luglio 2018, ndr) ma la crescita dell'anno scorso è anche il frutto della nostra capacità gestionale e soprattutto siamo riusciti a organizzare al meglio l'accoglienza dei clienti che si recavano alla casa da gioco dell'enclave. Questo, grazie alle direzione e alla struttura snella e in grado di adattarsi in fretta alle circostanze inattese creata negli anni scorsi». Parole di Emanuele Stauffer, presidente del Cda della casa da gioco di Lugano, al termine di un'assemblea degli azionisti che ha messo il sorriso sulla bocca di tutti. La direttrice Emanuela Ventrici ha spiegato che nelle struttura sono stati ricavati due piani in più per i giochi e che l'obiettivo futuro è quello di fidelizzare i nuovi clienti acquisiti. Per l'anno in corso, il trend è confermato: la crescita degli incassi nei primi mesi è del 7% e si punta a chiudere il 2019 con 48 milioni di franchi di prodotto lordo giochi.

I numeri non sono quelli degli anni d'oro fra il 2007 e il 2008 quando l'incasso superava i 100 milioni, però nel 2018 il prodotto lordo giochi è passato da 31,6 milioni di franchi a 44,8 con un incremento del 41,8%, l’utile netto è cresciuto addirittura del 129%, ed è salito dai 1,4 milioni di franchi del 2017 ai 3,2 del 2018. Un anno in cui il Casinò di Lugano ha iniziato a raccogliere i frutti della riorganizzazione aziendale avviata nel 2013 e che ha interessato praticamente tutti i settori. Questa ottimizzazione non ha influito sulla scelta strategica dell’azienda di proporsi come “casinò d’élite” e di continuare a perseguire la strada dell’eccellenza a disposizione di una clientela scelta e responsabile. Il risultato operativo è anche il prodotto del ferreo controllo esercitato sui costi di gestione che nell’arco di 5 anni si sono ridotti di 3,3 milioni.

Dopo la chiusura del casinò di Campione, il personale della casa da gioco è aumentato da una media di unità a tempo pieno di 139 a 158. Sono compresi la sessantina di collaboratori assunti nei settori dell'accoglienza e dei tavoli. Il 70% risiede in Ticino, ha precisato la direttrice. Nel frattempo, il Municipio di Lugano (azionista di maggioranza coni 2/3 di azioni) ha confermato l'intenzione di avere una casa da gioco anche in futuro, quindi darà il suo benestare in vista della scadenza della concessione federale nel 2024. Intanto, il casinò sta preparando la documentazione da sottoporre alla Commissione federale delle case da gioco per ottenere la licenza di proporre anche il gioco online. Una possibilità che dovrebbe concretizzarsi verso fine anno o al più tardi all'inizio del 2020.