Luganese

Microplastiche nei pesci del Ceresio

Undici esemplari pescati lo stesso giorno sono stati analizzati e hanno evidenziato la presenza, anche se in quantità diverse, di particelle nell'apparato digerente

archivio Ti-Press
10 maggio 2019
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Undici esemplari (10 persici e un gardon) pescati nel Ceresio lo scorso 28 febbraio sono stati analizzati da un laboratorio specializzato. Il risultato di queste analisi è stato mostrato questa sera da 'Patti chiari'. In tutti gli 11 campioni sono state trovate microplastiche, anche se in quantità diverse. A tutti i pesci sono stati estratti l’intestino e lo stomaco, poi immersi in una soluzione liquida per 24 ore per farli sciogliere: quello che non si dissolve, ad esempio le plastiche, si può recuperare. Il liquido è stato poi filtrato in filtri sempre più piccoli.

Quella effettuata da 'Patti chiari' è la prima analisi del genere effettuata in Svizzera e ha fatto seguito alla pubblicazione, nel gennaio scorso, di uno studio del Dipartimento del Territorio che aveva evidenziato quantitativi di microplastiche nel Ceresio pari al doppio della media dei laghi svizzeri. La trasmissione ha così commissionato delle analisi approfondite al Laboratorio dell’Istituto di ingegneria ambientale del Politecnico federale di Losanna (Epfl). In tutti i campioni analizzati è stata riscontrata la presenza di frammenti e fibre provenienti da materie plastiche. Secondo il responsabile del Laboratorio Florian Breider, queste analisi confermano il legame diretto tra la presenza di microplastiche nelle acque dei laghi e la loro presenza nell’apparato digerente dei pesci. Non è escluso un passaggio di sostanze tossiche legate alle microplastiche dall’apparato digerente alla polpa dei pesci. Gli effetti sulla salute dell’uomo al momento non sono chiari. Analisi di laboratorio effettuate dall’Università di Toronto e mostrate nel servizio di Patti chiari hanno rilevato effetti infiammatori delle microplastiche sul fegato dei pesci.

La grandezza delle microplastiche

Le microplastiche trovate nei pesci non si possono vedere a occhio nudo: si tratta di frammenti minuscoli che con il tempo diventano ancora più piccoli. Quando parliamo di microplastiche, intendiamo plastiche di taglia fino a 1 millimetro. 1 micron signifca 1 millesimo di millimetro: per capirci è come 1 metro rispetto a 1 chilometro. Le microplastiche cercate sono state suddivise in tre gruppi legati alle rispettive dimensioni: maggiori di 500 micrometri; tra 100 e 500 micrometri; minori di 100 micrometri.

Per avere un termine di paragone, un globulo rosso ha un diametro di 8 micrometri. Le fibre che sono state trovate hanno un diametro che è simile al diametro di un capello. Sono state trovate quantità maggiori di fibre e frammenti molto piccoli. Più si va nel piccolo e più ce ne sono.