CAMPIONE D'ITALIA

Da Campione verso un presidio a Montecitorio

La manifestazione vuole richiamare l'attenzione dei parlamentari sulla drammatica situazione dell'enclave. Ci sono altre dimissioni

Ti-Press
25 novembre 2018
|

Il viaggio della speranza dei dipendenti comunali di Campione d'Italia inizia a mezzanotte, momento in cui saliranno su un pullman diretto a Roma, per un presidio davanti a Montecitorio: dalle 9.30 alle 13 la manifestazione che intende richiamare l'attenzione dei parlamentari sulla drammatica situazioni in cui si trova l'enclave precipitata in una sorta di girone dantesco e dal quale uscirà dopo aver pagato un costo salatissimo. È il caso dei dipendenti comunali che oggi e domani sono in sciopero. Anche se continuano le dimissioni, l'ultima delle quali è quella di Maurizio Tumbiolo, comandante della polizia locale, che da domani assume l'incarico di direttore dell'Autorità di bacino dei laghi Ceresio, Piano e Ghirla, gli esuberi previsti rimangono sempre tantissimi, considerato che la pianta organica dovrebbe scendere a soli 15 unità.

Il presidio davanti a Montecitorio ha lo scopo di richiamare l'attenzione dei parlamentari sulla peculiarità di Campione d'Italia dove diversi servizi ai cittadini sono volti da personale comunali, primo fra tutti la scuola dell'infanzia. In sostanza, come più volte sottolineato, la sollecitazione – sulla quale si era chinato anche il Ministero dell'Interno, ma poi non si è saputo più niente – è quella di prevedere delle deroghe. Certo è che i numeri futuri non saranno più come quelli attuali. In attesa del pronunciamento del Tar del Lazio, investito del ricorso presentato da 62 comunali, contro la delibera comunale che ha dato il via agli esuberi, il commissario prefettizio Giorgio Zanzi opportunamente ha deciso di fermare tutto, mettere in stand by alla procedura. ''Attendo le conclusioni a cui arriveranno i giudici amministrativi'' dice l'ex prefetto di Varese.

Intanto, domani la commissione Finanze del Senato, dopo aver accolto l'emendamento governativo Omnibus che comprende l'art.25-bis (Misure per il rilancio di Campione d'Italia) presentato da Emiliano Fenu, completa le votazioni, mentre martedì toccherà al Decreto legge fiscale. Le misure previste hanno quale obiettivo la nomina del Commissario straordinario il cui compito è quello di riaprire il Casinò e benefici fiscali per i contribuenti degli iscritti all'anagrafe di Campione, compresi anche coloro che cittadini Aire risiedono in Svizzera hanno il domicilio fiscale nell'enclave. Benefici previsti sia per i lavoratori dipendenti che gli autonomi e i liberi professionali. L'imput dell'art. 25bis recita che ''nelle more della revisione della disciplina dei giochi ...''. Che significa? A 'laRegione' risulta che al Mef (ministero economia e finanza) esperti del settore stanno elaborando uno studio che prevede l'istituzione di una Agenzia nazionale alla quale affidare la gestione di tutti i Casinò italiani. Una gestione di concerto con società del ramo. Ciò non significa intralciare il cammino (peraltro non breve) che porterà alla riapertura della casa da gioco dell'enclave.