Luganese

Massagno, il compleanno del Lux: sessant'anni in un corto

Fra tuffi nel passato e sguardo rivolto al futuro, la storica sala sarà in festa per quattro giorni dal 19 al 23 dicembre

24 novembre 2018
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Quattro giorni di festa a ridosso del Natale, con intrattenimenti che spaziano dal teatro alla musica, con l’accento naturalmente sulla cinematografia. Per le sue prime sei decadi di vita, il cinema Lux di Massagno si fa celebrare in grande. E i motivi per far festa sono più d’uno: la gestione è stata dall’inizio di quest’anno rilevata dal giovane e intraprendente Joel Fioroni e la sala registra un trend positivo di affluenza, riuscendo a distinguersi nel panorama culturale cantonale. Ed è proprio del gestore uno dei contributi principali della festa. È infatti Fioroni l’autore di ‘Fiat Lux’, il documentario che ripercorre la storia del cinema. «È un cortometraggio (26 minuti, ndr) in coproduzione con Rsi e Municipio – ha spiegato – per il quale è stata fatta un importante ricerca storica. Si concentrerà su chi ha gestito la sala, raccontando aneddoti, ma anche sul contesto e con uno sguardo volto al futuro». Il documentario resterà nella programmazione del cinema anche durante le festività natalizie, in modo che possa vederlo anche chi non potrà partecipare ai festeggiamenti. Altro grande appuntamento con la settima arte è per domenica 23 dicembre, quando sarà proiettato il capolavoro di Martin Scorsese, vincitore di cinque premi Oscar nel 2012, ‘Hugo Cabret’. «Ci è sembrata una buona scelta – la valutazione di Fioroni –, considerato che si tratta di un film che ripercorre la storia del cinema». Spazio anche per musica e teatro. Oltre alla rappresentazione di Finzi Pasca (cfr. correlati), mercoledì – dopo lo Showcase di Rete Tre – è in programma un ricco aperitivo al salone Cosmo, con musica anni Cinquanta e Sessanta con i BeatFree. Più tardi la festa si snoderà fra il Lux (Dj Raba) e il Cosmo stesso. L’intero intrattenimento della serata sarà gratuito.

Una fenice capace di reinventarsi

«Ha una doppia natura: è il luogo dove la mia generazione ha scoperto i primi film, mentre quelli più giovani ci vengono per scoprire un cinema diverso, d’autore». La considerazione è di Doris Longoni. La responsabile della Comunicazione dell’Offerta Rsi ha sottolineato ieri il ruolo molto importante della struttura massagnese «nella pluralità dell’offerta. Il Lux è fondamentale per scoprire una cinematografia differente». Oltre al breve aneddoto legato ai propri inizi da cinefila, Longoni ha pure rimarcato «la capacità del Lux di superare i momenti difficili e rinascere in vesti rinnovate e di successo». Un abito che potrebbe comprendere in futuro una maggiore collaborazione proprio con l’azienda di Comano, che per altro sarà presente in forza ai festeggiamenti. In particolare, la prima sera Rete Tre condurrà una puntata speciale di Showcase, che ospiterà il duo folk ticinese ‘Make Plain’. «È uno spazio fantastico – la riflessione del conduttore Gianluca Verga –, con un gran potenziale. Si potrebbe far molto, se si mettesse a posto l’acustica...».

Anche uno spettacolo di Finzi Pasca

Sebbene la recente aria di collaborazione non sia sfociata in una residenza, il grande ospite dell’anniversario è la compagnia di Daniele Finzi Pasca. Il penultimo giorno, sabato 22 dicembre, andrà infatti in scena ‘Bianco su Bianco’. «Si tratta di uno spettacolo che ha una sua intimità – ha spiegato il produttore esecutivo Antonio Vergamini –, dovuta non tanto al fatto che vi siano due soli interpreti o alle dimensioni ridotte della scenografia, ma al modo in cui viene raccontato: è una storia di difficoltà, di drammi. Inoltre, trovo che la scrittura di Daniele abbia raggiunto qui un apice di intensità emotiva e di drammaticità che sono molto cinematografici, legandosi quindi al contesto dove sarà rappresentato». Di taglio teatrale e anche clownesco, la pièce sarà interpretata da due attori – Helena Bittencourt e Goos Meeuwsen – con grande esperienza circense. La prevendita per le tre rappresentazioni, di cui una pomeridiana, è già iniziata ieri sia alle casse del cinema, che online sul sito www.luxarthouse.ch. Il prezzo è di venti franchi.

Bruschetti: 'Aperti a collaborazioni con il Lac'

«Un anniversario che oltre a essere un traguardo vuole essere una ripartenza». Il Comune di Massagno è promotore dei festeggiamenti per il sessantesimo della sua storica sala – per altro di proprietà dell’ente pubblico stesso –, con un importante contributo, segno che i buoni risultati che il Lux sta registrando portano il Municipio a credere nelle sue potenzialità. «Il comparto di cui fanno parte il cinema e la sala pubblica Cosmo – la valutazione del sindaco Giovanni Bruschetti – s’inserisce in una più vasta area d’interesse strategico per noi. Non lontano c’è la Trincea dove sorgerà il campus universitario e nelle immediate vicinanze i capannoni industriali dell’Azienda elettrica massagnese (Aem) da riqualificare. Le potenzialità per un centro culturale ci sono ed è uno scenario che ci intriga molto». E a proposito degli stabilimenti dell’Aem, il sindaco ha ricordato le recenti prove che la compagnia Finzi Pasca ha lì tenuto, lanciando ieri una sorta di appello: «Sono spazi interessanti, di cui la cultura di tutta la regione potrebbe godere. Se anche il Lac dovesse avere poca disponibilità di spazi complementari, siamo aperti a qualsiasi ipotesi». Se non si dovessero trovare degli inquilini, il rischio è la «demolizione, ma si perderebbero le potenzialità di creare un luogo d’interesse culturale». Di certo non ci sono invece le ruspe nel destino del Lux, in quanto a dicembre arriverà un messaggio municipale con la richiesta di credito – stimato fra i 2,5 e i 3 milioni di franchi – per la ristrutturazione non solo della sala del cinema, ma anche del Cosmo. Bruschetti svela poco, perché a suo tempo il tema sarà oggetto di un’apposita conferenza stampa, ma rivela che «si potrebbero mettere in contatto le due strutture principali (Lux e Cosmo appunto, ndr), affinché possano essere anche usate complementariamente. È un edificio che dopo sessant’anni merita di essere riconsiderato: gli ultimi eventi dimostrano che le possibilità di sviluppo ci sono».