Luganese

Dipendenti di Campione, in dicembre la decisione del Tar

I giudici amministrativi dovranno pronunciarsi sul ricorso riguardante la nuova pianta organica del Comune e sugli esuberi

(Ti Press)
16 novembre 2018
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Lunedì 26 novembre, i dipendenti del Comune di Campione d'Italia che in maggioranza (79 su 94) sono considerati in esubero, saranno a Roma per manifestare davanti a Montecitorio. Lo stesso giorno e quello successivo saranno in sciopero. Sia la trasferta romana che l'astensione dal lavoro sono stati decisi in prima serata al termine di un incontro delle Organizzazioni Sindacali. Due momenti che sottintendono la volontà dei lavoratori "a costo zero" di far capire alla classe politica che non accettano di essere accantonati. Quella classe politica che alle sollecitazioni sindacali ("si tengano presenti le peculiarità di Campione d'Italia") in due occasioni aveva promesso un suo interessamento.

I sindacati hanno ritenuto di promuovere la manifestazione a Roma e di indire le due giornate di sciopero, anche se dalla capitale è giunta una notizia meritevole di attenzione, in quanto potrebbe imprimere una significativa svolta al problema degli esuberi. Si è infatti appreso che è stata fissata per martedì 4 dicembre la camera di consiglio del Tar del Lazio, chiamato a valutare il ricorso presentato da 62 dipendenti comunali contro la delibera comunale dello scorso agosto che determinava la nuova pianta organica del Comune di Campione d'Italia. Una delibera che fissava l'esubero di 86 dipendenti, che con il passare del tempo sono scesi a 79. I giudici amministrativi, investiti del problema dai loro colleghi milanesi (che martedì si erano dichiarati territorialmente incompetent) dimostrano di aver colto l'urgenza di pronunciarsi, anche in considerazione del fatto che la procedura per l'iscrizione dei dipendenti in esubero nella lista di disponibilità prevede passaggi obbligati che sono all'attenzione del commissario prefettizio Giorgio Zanzi.

"Per quanto mi riguarda vado avanti con la procedure", dice alla 'Regione' l'ex prefetto di Varese . "Speriamo che la data di conclusione del mio lavoro sugli esuberi possa conciliarsi con la data dell'udienza". Quanto basta per far capire che i passaggi obbligati della procedura (il ricorso tende ad ottenere la sospensiva, in attesa del pronunciamento nel merito) non sono certamente brevi. Nel pomeriggio si è appreso che due parlamentari comaschi Chiara Braga (Pd) e Alessio Butti (Fratelli d'Italia) hanno presentato due emendamenti dello stesso tenore, che nella sostanza ricalcano quello della Lega e che saranno discusso martedì pomeriggio della prossima settimana in aula a Palazzo Madama. Se la posizione del Pd era già nota, il fronte della maggioranza si allarga con i Fratelli d'Italia. E ciò è molto importante in quanto solo i palazzi della politica romana dispongono della chiave per riaprire il sistema Campione. L'emendamento della Lega si inserisce nel decreto fiscale, previsto nella legge di bilancio.

 

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