Il Consiglio federale non interverrà per annullare il versamento della disoccupazione agli ex dipendenti della casa da gioco residenti in Ticino. I costi verranno recuperati dall'Italia
Il Consiglio federale non intende intervenire presso la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) per annullare il versamento delle indennità di disoccupazione agli ex dipendenti del casinò di Campione d'Italia residenti in Svizzera come chiesto da Lorenzo Quadri (Lega/TI). Hanno tutto il diritto di ottenerle, spiega l'esecutivo.
Secondo Quadri, il versamento delle indennità di disoccupazione è "ingiustificata". Ricordando che i lavoratori del casinò non hanno mai pagato i contributi all'assicurazione contro la disoccupazione svizzera, l'esponente della Lega ritiene la decisione della Seco "lesiva degli interessi dei lavoratori e dei datori di lavoro che hanno sempre versato i contributi".
Nella risposta all'interpellanza di Quadri pubblicata oggi, il governo ricorda che, secondo gli accordi internazionali conclusi con l'Ue, è il Paese di residenza del lavoratore frontaliero disoccupato e non quello in cui ha svolto l'ultima attività professionale a essere competente per il versamento delle indennità di disoccupazione. È dunque l'assicurazione svizzera a dover farsi carico delle indennità per i dipendenti del casinò domiciliati in Svizzera.
Da notare che l'assicurazione contro la disoccupazione versa le indennità soltanto se le persone interessate soddisfano le condizioni legali, in particolare se sono autorizzate a lavorare in Svizzera. Il governo precisa ancora che dei 195 ex dipendenti del Casinò che dal 30 luglio si sono annunciati presso una cassa di disoccupazione svizzera, 37 sono titolari di un permesso B (permesso di dimora). In ogni caso, afferma ancora l'esecutivo, se la cassa di disoccupazione competente ha dubbi fondati in merito al domicilio della persona assicurata vengono gli accertamenti necessari.
Nella sua risposta il Consiglio federale fornisce anche una stima dei costi per l'indennità di disoccupazione degli ex dipendenti del casinò di Campione domiciliati in Svizzera. Questi saranno compresi tra 2,8 e 4,6 milioni di franchi. Conformemente agli accordi presi con l'Ue, la Svizzera chiederà all'Italia il rimborso dell'importo totale delle prestazioni versate nei primi 3-5 mesi.