Luganese

Caso Wicht, restano in carcere i due avvocati

Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato la carcerazione preventiva: tre mesi per il 47enne e una decina di giorni al 55enne

Ti-Press
26 ottobre 2018
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Restano in carcere i due ex avvocati di Paolo Clemente Wicht. Il giudice dei provvedimenti coercitivi (Gpc) ha infatti confermato oggi la misura restrittiva. Secondo nostre fonti, la carcerazione preventiva avrà tempi molto differenti: tre mesi per il 47enne, titolare dello studio di via Nassa, e una decina di giorni per il collega 55enne. Una decisione, quella odierna, che aggiunge almeno due elementi significativi alla vicenda. In primo luogo il fatto che la Procura sembrerebbe averci visto giusto: dietro all'arresto – avvenuto due giorni fa – ci sarebbero quindi delle responsabilità penali. Secondariamente, si delinea una differenziazione: il ruolo del primo sarebbe molto meno marginale rispetto a quello dell'avvocato più anziano.

I due legali luganesi, dopo il blitz del procuratore pubblico Andrea Minesso e degli uomini del Reparto dei reati economico finanziari (Ref), sono accusati di: riciclaggio, falsità in documenti, favoreggiamento e coazione. L'episodio sotto la lente degli inquirenti riguarda il riciclaggio di oltre un milione di franchi depositato su un conto dell'ex presidente dell'Udc.