Luganese

Wicht parla dal carcere: 'Sono innocente'

Le accuse sono di malversazioni per 7 milioni, ma l'ex presidente dell'Udc ticinese nega che il suo cliente abbia avuto perdite finanziarie

5 settembre 2018
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Tramite un legale, Paolo Clemente Wicht si esprime dal carcere della Farera – dove è detenuto – dopo le accuse di malversazioni da parte della sua ex moglie. In particolare, a seguito del servizio della 'Rsi' andato in onda ieri al 'Quotidiano', Wicht informa che il cliente a cui si fa riferimento non ha subito nessuna perdita finanziaria e la questione è già stata chiarita a inizio inchiesta con prove e documenti.

Continuando a professarsi innocente, l'ex presidente dell'Udc ticinese aggiunge nel comunicato che “tutti i flussi finanziari oggetto di indagini sono riconducibili a spese familiari sull’arco di numerosi anni e ad importanti investimenti della coppia che hanno portato il patrimonio immobiliare e mobiliare comune ad oltre 20 milioni di franchi”.

Ricordiamo che nei suoi confronti la procura ipotizza i reati di appropriazione indebita, truffa, amministrazione infedele, omissione della contabilità, ingiuria, minaccia, coazione, riciclaggio ed esercizio abusivo della professione di fiduciario.