Lugano aiuta la Monte Lema Sa

Si aggirerà sui 100 mila franchi il prestito-ponte, da rimborsare in due anni e quattro rate al tasso dello 0.25, a favore della Monte Lema Sa, attualmente in difficoltà economiche (cfr, ‘laRegione’ del 14 luglio). Lo ha deciso il Municipio di Lugano nella seduta di stamattina. La Città è disposta ad aiutare la società con un importo corrispondente alla quota che verseranno i 20 Comuni della regione Malcantone (azionisti con il 30%) ed è pronta a stanziare fino a un massimo di 150 mila franchi.

Questa è senza dubbio una buona notizia per la società. Sì, perché «la Sa potrà così far fronte all’emergenza – spiega Michele Foletti, titolare del Dicastero consulenza e gestione della Città di Lugano –. Ovviamente ci aspettiamo che gli altri azionisti di riferimento, l’ente turistico che detiene il 44% delle quote e i Comuni spingano la società ad adottare un piano di rilancio e di risanamento finanziario». Fino a stamane i Comuni azionisti hanno espresso la disponibilità a versare in tutto circa 96 mila franchi mentre solo tre enti locali non hanno ancora manifestato le loro intenzioni. Se anche questi ultimi dovessero contribuire, si arriverebbe facilmente a 100 mila franchi.

L’auspicio è quello che la destinazione Monte Lema venga messa in rete con le altre offerte presenti nel comprensorio e che venga migliorata l’accessibilità alla funivia e con una promozione accattivante… «In parte lo è già in rete con il Monte Tamaro – aggiunge il titolare del Dicastero consulenza e gestione –. Il prestito lo abbiamo concesso non solo per aiutare la Sa ma anche per tutelare il nostro precedente prestito di circa 1,4 milioni di franchi dato nel 2013 dal Consiglio comunale». Stavolta, invece, l’ammontare del prestito rientra nelle competenze dell’esecutivo cittadino e dunque non occorre il via libera del legislativo ma è vincolato, come detto, alla cifra che stanzieranno i 20 Comuni malcantonesi.