Il Municipio ha sospeso la decisione di interrompere le attività dopo la presentazione, ieri, della documentazione richiesta ripetutamente dall'autorità
Ha rischiato di chiudere anzitempo lo spazio Morel. Ma forse riuscirà a restare aperto fino a metà estate come previsto. Il Municipio di Lugano aveva già pronta la decisione di interrompere le attività: avrebbe dovuto intimarla ieri. Però, proprio ieri, i giovani che gestiscono lo spazio hanno consegnato alla Cancelleria comunale la documentazione richiesta fra cui la certificazione Rasi, relativa alla sicurezza degli impianti elettrici ritenuta fondamentale e ripetutamente richiesta dall’esecutivo per garantire la sicurezza dello stabile e degli utenti.
La documentazione verrà esaminata all’inizio di settimana prossima e potrebbe rimettere in discussione la decisione municipale. Una decisione, con tanto di denuncia, che come detto avrebbe dovuto già essere prospettata, in particolare per le attività legate alle feste e agli eventi serali che richiamano parecchie persone. Nel mirino del Municipio sono finite le proposte serali perché a Palazzo Civico sono giunte numerosi rimostranze dei vicini per i rumori. Ma quello che ha fatto pendere la bilancia verso la delibera drastica di anticipare la chiusura di Morel sono le problematiche relative alle sicurezza. La struttura non è infatti dotata di impianti elettrici in linea con le norme vigenti.
Finora le attività hanno potuto svolgersi grazie ad autorizzazioni puntuali dell’esecutivo. Però, l’autorità cittadina non può chiudere gli occhi di fronte ai rischi legati alla sicurezza dello stabile: dovesse succedere qualcosa, potrebbe essere un grosso problema non solo per le persone che si trovano nell’edificio, ma anche per la responsabilità che sarebbe a carico della Città. La drastica presa di posizione dell’esecutivo (per ora sospesa) si basa sull’incontro avuto con i giovani nel mese di dicembre quando sono stati discussi e stabiliti alcuni punti fermi.
Da una parte, i giovani hanno sostenuto che visto che lo spazio è già destinato alla chiusura prevista a fine luglio, intraprendere investimenti per adeguare le struttura che verrà demolita, non avrebbe senso. L’accordo fra gestori e autorità prevede che entro inizio febbraio, giovani avrebbero dovuto presentare un piano per sistemare l’impianto elettrico vidimato da esperti del ramo, cosa non hanno fatto fino a ieri. Il tema è stato ridiscusso mercoledì in Municipio che nel frattempo li aveva richiamati al rispetto dell’accordo con due o tre raccomandate.
Martedì prossimo, l’esecutivo dovrebbe una decisione definitiva dopo l’esame della documentazione. Morel è uno spazio culturale no profit dedicato all’arte contemporanea e alla musica. Ha sede nell’ultimo edificio industriale rimasto in centro, un’ex concessionaria Fiat costruita nella prima metà del secolo scorso. Questo luogo, situato accanto al Lac, propone eventi con artisti e musicisti nazionali e internazionali all’interno di un ambiente sperimentale e aggregativo. Le risposte del pubblico non sono mancate. E l’ex concessionaria è tornata a vivere sotto una nuova veste.
A tempo determinato però: questa esperienza è destinata a terminare con la demolizione degli edifici dove sorgerà un complesso immobiliare. La rinascita del luogo è il frutto di un progetto dell’associazione Drunken Sailors, attiva dal 2012 nella promozione di musica ed arte nelle sue più libere manifestazioni. Il progetto Morel è invece stato avviato nel febbraio 2017 riscuotendo un ottimo successo.