Lugano

Naufragata la trattativa per il Ccl alla Società di Navigazione Lago di Lugano

(Benedetto Galli)
29 marzo 2017
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Alla base della decisione ci potrebbe essere la “volontà di modificare le condizioni contrattuali e salariali a totale discrezione della direzione e del CdA, privando il personale di ogni tutela”. La decisione in questione è quella della direzione della Società di Navigazione Lago di Lugano (Snl) di abbandonare le trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro al personale. A darne notizia in un comunicato congiunto sono i sindacati Ocst e Sev, secondo cui la mossa dei vertici della Snl “getta un’ombra funesta sulle relazioni con le organizzazioni sindacali che da molti anni sono firmatarie del Ccl e rappresentano il personale della Snl. Direzione e Consiglio di amministrazione danno un pessimo esempio, rifiutando di assumere le proprie responsabilità sociali necessarie per garantire condizioni contrattuali e salariali valide a favore di collaboratori che vivono nel nostro Cantone”.

A metà marzo la discussione, improntata su un confronto aperto e costruttivo, aveva permesso di giungere ad un passo dalla conclusione, ma la Snl ha deciso di interromperla e di sottoporre il personale solo ad un regolamento aziendale.

I sindacati chiederanno così l’intervento delle autorità cantonali per ripristinare il dialogo interrotto – a loro dire – senza alcun motivo dalla Snl.

“Le modalità di gestione dei rapporti con i partner sociali, nonché le condizioni di impiego del personale da parte della Snl – si legge, infine –, sollevano inevitabilmente anche dubbi sull’opportunità di coinvolgere questa società nella gestione dei servizi di navigazione sul lago Maggiore.  Ci auguriamo che il Consiglio di Stato tenga in debito conto anche di questi aspetti e ci preme precisare che in nessun caso le condizioni di lavoro attualmente vigenti a Lugano potranno essere di riferimento altrove”.