Due anni di lavori (e un investimento di 3,7 milioni) hanno permesso di conferire un nuovo volto e una nuova dimensione al Palazzo Branca Baccalà
La Casa della Cultura di Brissago ha infine aperto le sue porte al pubblico attraverso una giornata, sabato, introdotta da una parte ufficiale con i discorsi delle autorità e proseguita con l’incontro con la cittadinanza, con tanto di colpo a salve esploso dallo storico cannone, standing lunch e momenti musicali proposti dalla Filarmonica brissaghese e dal gruppo di musica e danza tradizionale tibetana. Due anni di lavori hanno permesso di conferire un nuovo volto e una nuova dimensione allo storico Palazzo Branca Baccalà, che sarà chiamato a dar prova di vitalità come sede di eventi di vario genere (mostre, ricevimenti, proposte artistiche, conferenze) grazie alla sua versatilità e alle sue innumerevoli e affascinanti stanze, sparse su più piani. Alcuni spazi sono già in uso, in quanto l'edificio ospita già da anni il Centro diurno anziani e il Museo Ruggero Leoncavallo, dedicato al noto compositore partenopeo e cittadino benemerito. Altri nuovi ambienti ricavati con la ristrutturazione (per la quale ha giocato un ruolo fondamentale anche l’Ufficio dei beni culturali del Cantone) attendono invece idee e progetti concreti. Di certo non mancherà un’elegante sala dei ricevimenti, per momenti istituzionali e la celebrazione di matrimoni, mentre al pianterreno – dove nel corso dell’autunno troverà sede la Galleria Amici dell’Arte di Brissago – è stata arredata una piccola sala dedicata al Bhutan, il Paese asiatico tanto caro alla cittadina che ha supportato, con un importo di un milione di franchi, l’investimento complessivo pari a 3,7 milioni.