Locarnese

Fart in prima fila per il futuro della rete ferroviaria

È il primo gestore a sottoscrivere con l'Ufficio Federale dei Trasporti la convenzione di prestazione 2025-2028, per un contributo di 47,1 milioni

18 dicembre 2024
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La direzione delle Ferrovie Autolinee Regionali Ticinesi rappresentata dal presidente Paolo Caroni e dal direttore Claudio Blotti, la direttrice dell'Ufficio Federale dei Trasporti Christa Hostettler e il capo della Divisione Finanziamento Martin von Känel, si sono incontrati martedì a Berna per la firma ufficiale della convenzione di prestazione 2025-2028, che disciplina l’esercizio, il mantenimento della qualità e l’ulteriore sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria esistente. Fart è il primo gestore dell’infrastruttura ferroviaria con cui l'Uft ha sottoscritto l’intesa, ne seguiranno altri 34, per un importo complessivo di circa 16,4 miliardi di franchi da utilizzare nel prossimo quadriennio.

"La documentazione presentata da Fart – hanno commentato i vertici dell’Uft – si è distinta per puntualità e qualità, consentendoci di completare la valutazione in tempi rapidi. Questo risultato assicura a Fart una solida base di pianificazione, permettendo di avviare fin da subito, all’inizio del nuovo anno, le attività di gestione e manutenzione dell’infrastruttura necessarie per garantire un servizio sempre più efficiente ai propri passeggeri”.

Il contributo federale per il mantenimento e l'esercizio delle infrastrutture delle Fart ammonta a 47,1 milioni di franchi per i prossimi quattro anni. Questi fondi saranno utilizzati, oltre che per finanziare l’indennità per l’esercizio dell’infrastruttura ferroviaria, per investimenti quali il rinnovamento degli impianti di sicurezza, il rinnovo del binario, il risanamento di ponti e manufatti e l'attuazione di interventi alle stazioni in conformità alla legge sull'uguaglianza dei disabili.