Debutta venerdì a Locarno (e in replica sabato e domenica) ‘Ricucire, con il filo della Storia’, la nuova produzione della Compagnia Teatro Paravento
Il grande pensiero femminile per la pace. Il suo impegno, la sua sensibilità. In un momento storico come quello attuale, quasi un’utopia. Che Miguel Angel Cienfuegos trasforma in monito, “j’accuse” e speranza. “Ricucire, con il filo della Storia - Voci di donne per la pace”, la nuova produzione della Compagnia Teatro Paravento di Locarno, debutterà venerdì prossimo, 15 novembre (alle 19) con repliche sabato 16 novembre (ancora alle 19) e domenica 17 (alle 17).
I pensieri consegnati alla scena da una bravissima Luisa Ferroni sono quelli di monumenti della logica pacifista. Parliamo di Jane Addams (1860-1935), premio Nobel per la Pace nel 1931; Virginia Woolf (1882-1941), straordinaria scrittrice e simbolo pacifista; Rosa Luxemburg (1870-1919), rivoluzionaria tedesca di origini polacche ed ebraiche, filosofa e teorica del socialismo; Joyce Lussu (1912-1998), scrittrice e partigiana antifascista e antimilitarista; e un’anonima donna svizzera del nostro tempo che si ritrova a riflettere sulla pace, sulla guerra e sulla neutralità nel momento in cui il figlio viene chiamato in grigioverde.
«Spesso le voci di tutte queste donne sono rimaste inascoltate. I loro pensieri e le loro azioni sembrano brandelli di un tessuto strappato in mille pezzi – dice Cienfuegos –. Possiamo riuscire a rimetterli insieme e a ricucirli, per vedere ancora e se possibile imparare, da quell’arazzo universale chiamato Storia?».
In scena, con Luisa Ferroni, troviamo Deborah Erin Parini, costumista del Paravento che recita se stessa nella parte di una sarta che lo realizza, quell’arazzo, oltre ad accompagnare la protagonista nelle sue metamorfosi, vestendone i personaggi con abiti da lei confezionati. Significativa anche la colonna sonora, che con arrangiamenti e registrazioni è stata curata da Fabio Martino (La Corte Studio), cui si aggiungono la partecipazione canora e musicale di Gabriella Lucia Grasso, Laura Zeolla e Annette Fiaschi e le voci “off” degli stessi Martino e Zeolla, più Davide Gagliardi e Marco Capodieci. Gli altri crediti sono per Josef Busta (disegno luci), Helena Mösch (tecnica di scena), Sergio Simona (grafica manifesto), Daniela Domestici (fotografia), Simone Ferroni (video), Nicolas Fransioli e Pat Martinoni (organizzazione).
“Ricucire, con il filo della Storia - Voci di donne per la pace” – realizzato grazie al sostegno del Cantone (Fondo Swisslos) e Fondazione Ernst Göhner – completa la “Trilogia delle donne” della Compagnia Teatro Paravento, uscita dalla penna dal suo direttore artistico. I due lavori precedenti sono “Mata Hari - spia o ballerina?” del 2022, e “DisCorrendo con Samia”, del ’23, dedicato all’atleta olimpionica somala morta nel Mediterraneo nel 2012.
Prenotazioni chiamando lo 091 751 93 53 o scrivendo a info@teatro-paravento.ch.