Avrebbe compiuto 83 anni a breve. Fu sindaco di Intragna, più volte municipale e membro del Patriziato. Tra le opere che promosse, l'autosilo di Intragna
Si è spento stamane, alla Clinica Varini di Orselina dov'era da qualche tempo ricoverato, Armando Maggetti, già sindaco di Intragna e personaggio noto nella regione. Avrebbe compiuto 83 anni il prossimo mese di dicembre. Classe 1941, architetto (con studio in proprio) di formazione, Armando Maggetti è stato una figura istituzionale centrale di Intragna negli ultimi decenni. Sindaco dal 1984 al 1994, era stato municipale in diverse legislature; l'ultima sua apparizione nell'esecutivo del Comune di Centovalli risale al 2021, con la lista ‘Impegno e passione’ di Giorgio Pellanda, con la quale non aveva tuttavia concluso il suo mandato amministrativo, passando dopo due anni il testimone a una collega di partito. Senza ovviamente dimenticare le varie legislature in Consiglio comunale. Persona molto impegnata e dedita alla causa, è stato tra i promotori del progetto di autosilo a Intragna, come pure uno dei sostenitori – in veste di rappresentante del Comune nel Consiglio di Fondazione della Casa Anziani San Donato – della prima fase di ristrutturazione, verso la fine degli anni Ottanta, dell'istituto. Armando Maggetti ha pure trascorso un decennio in seno all'Amministrazione patriziale del suo comune. Personaggio dal carattere deciso, risoluto, determinato lottatore, fervente difensore delle idee che aveva a cuore (a volte anche diventando battagliero nelle discussioni che portava avanti con grande tenacia) era molto attaccato alla sua comunità. Con il Plr (partito dal quale si era poi allontanato, creando dei suoi gruppi politici) aveva pure tentato, senza fortuna, la scalata al parlamento ticinese nel 1987. La recente scomparsa della moglie, alla quale era legatissimo, lo aveva colpito profondamente. Armando Maggetti era pure un appassionato di pesca e di montagna (abile cercatore di funghi).