Ad Ascona invece il Consiglio comunale ha approvato il credito di 4,5 milioni di franchi per la realizzazione della rete teletermica a bassa temperatura
La popolazione (e i turisti) di Losone dovrà attendere per poter usufruire di un nuovo posteggio pubblico in zona golf-scuderia Gerre, uno degli accessi all’area golenale della Melezza e della Maggia. Seguendo quanto suggerito dalla commissione Opere pubbliche – che tra le motivazioni nel suo rapporto elencava il costo troppo oneroso per un’opera non ritenuta prioritaria in questo momento, l’aumento importante di traffico veicolare nella zona e la mozione ancora pendente sulla revisione completa del piano viario del comparto Campagne –, il Consiglio comunale riunitosi lunedì sera ha infatti deciso per il rinvio del messaggio municipale con la richiesta di credito di 488mila franchi (ma il costo effettivo del posteggio sarebbe stato di 250mila), che sarebbero serviti anche per mettere in sicurezza la zona grazie al prolungamento del marciapiede e alla creazione di una postazione bike sharing.
Hanno invece superato lo scoglio rappresentato da due rapporti di minoranza nelle relative commissioni altri due messaggi municipali. Il primo credito concesso, di 471mila franchi, permetterà al Municipio di apportare un generale miglioramento funzionale della zona dei campi da calcio e di tennis. In particolare, verranno realizzati una nuova recinzione tra il futuro Clubhouse Tennis e il campo da calcio B, nuovi spogliatoi prefabbricati destinati a quest’ultimo (utilizzati per il tennis durante la fase di cantiere della nuova struttura) e infine verrà posato un capannone per le manifestazioni a lato del campo da calcio A. Quest’ultimo – oggetto di una proposta di emendamento della Lega, non accolta, che ne chiedeva lo stralcio dal messaggio – non sarà a uso esclusivo della Losone Sportiva (che conta 270 tesserati, di cui 196 solo nel Settore allievi e 35 tra allenatori e aiuti) ma sarà a disposizione del Comune e di altri enti e associazioni, prioritariamente di Losone, che ne faranno richiesta. Situazione che per Juri Cugini (Plr) andrebbe specificata adeguando l’accordo tra LS e Comune, mentre a Barbara Albertoni (Lista della Sinistra) che auspica, per tali progetti, una maggiore visione d'insieme e non a tappe, il vicesindaco Fausto Fornera ha assicurato che si è proceduto in quel modo «per compiere il passo secondo la gamba».
Approvati (come suggerito dalla maggioranza della commissione Ambiente) anche i 300mila franchi quale contributo del Comune agli interventi di cura dei boschi di protezione tra la Corona dei Pinci e l’Alpe Zota. Lavori dal costo totale superiore ai 4 milioni di franchi coperti in gran parte da Cantone e Confederazione, con l’Esecutivo che proponeva di dividere i costi rimanenti (appunto circa 600mila franchi) a metà con il Patriziato, ente esecutore dei lavori. Una proposta ritenuta troppo generosa («come anche nel caso di altri messaggi municipali») dal consigliere comunale leghista Roberto Pasinetti, autore del rapporto di minoranza che chiedeva di respingere il credito. A tal proposito la municipale Nathalie Ghiggi Imperatori, capodicastero protezione dell'ambiente e acqua potabile, ha fatto notare come «il Comune è obbligato a partecipare, il Patriziato no». Dal canto suo Mauro Quattrini (Plr) ha sottolineato come il voto in Consiglio comunale sia arrivato ancora una volta «in ritardo», in quanto la nuova strada forestale Corona dei Pinci-Giumella, opera di miglioria alle infrastrutture forestali prevista dal progetto, «è già stata realizzata».
Sono infine andati via “lisci” i 270mila franchi per il risanamento dei tetti SI e palestre SE e i 200mila quale aggiornamento del progetto di sistemazione di un tratto del fiume Melezza, così come la sottoscrizione del nuovo patto tra azionisti del Centro Balneare Regionale.
Seduta di Consiglio comunale decisamente tranquilla in quel di Ascona, con tutte le trattande all’ordine del giorno approvate all’unanimità. Compreso il piatto forte di serata, ossia la richiesta di credito di 4,5 milioni di franchi per la realizzazione della rete teletermica a bassa temperatura – la prima di questo tipo a carattere pubblico e privato in Ticino – nel comparto delle scuole. L'area di interesse è quella circostante il futuro Centro Civico dove sono presenti grandi consumatori di olio combustibile (Scuole comunali e alcuni privati come il Teatro del Gatto e la casa di riposo Belsoggiorno) e ulteriori edifici comunali (aziende e palestre), che sfrutteranno l'acqua di falda per alimentare delle pompe di calore acqua-acqua. Per una riduzione delle emissioni di CO2 attesa, per gli edifici comunali, di circa 180 tonnellate all'anno.
Dal legislativo è arrivato anche il via libera, tra le altre cose, al credito suppletorio di 300mila franchi per trasformare un locale-deposito della Siberia in uno spogliatoio per ospitare, fra gli altri, gli hockeisti della Vallemaggia, rimasti orfani della pista di Prato Sornico, distrutta dall’alluvione dello scorso giugno.