Per ‘Travelbook’ Locarno è la più bella cittadina della Svizzera

Locarno è la più bella cittadina della Svizzera. O, per dirla nella lingua degli “amici” che le hanno conferito questo pregiato riconoscimento, Locarno è vista come “Schönste Kleinstadt in der Schweiz”. A esprimere questo giudizio non un collegio di pochi eletti, non una giuria scelta, ma i cinque milioni di utenti che mensilmente frequentano il sito travelbook.de, ovvero il maggior portale tedesco che tratta il tema di viaggi e vacanze in Germania. Un Paese, peraltro, che si presenta come il principale mercato straniero per il Ticino, con pernottamenti che superano il 10 per cento del totale.

La cerimonia dei Travelbook Award 2024, la più importante premiazione del settore turistico in Germania, è stata ospitata negli scorsi giorni nel grattacielo Axel Springer di Berlino, all’interno dell’esclusiva cornice del club dei giornalisti, che tra gli altri ha già accolto il Dalai Lama, numerosi presidenti degli Stati Uniti e star di Hollywood.

I Travelbook Award 2024 si sono concentrati sulla regione “DACH”, ovvero Germania, Austria e Svizzera. Queste le categorie prescelte: miglior Parco nazionale (DACH); migliore regione per una vacanza escursionistica (DACH); miglior destinazione per un viaggio on the road (internazionale); più bella cittadina della Germania, dell’Austria e della Svizzera (tutte e tre con votazione pubblica); Travelbook personalità dell’anno 2024.

E come detto, a convincere più di tutte le concorrenti “rivali” nella categoria de “la più bella cittadina della Svizzera” è stata proprio Locarno. Un riconoscimento prestigioso, anche perché – va sicuramente sottolineato – per questa categoria si è scelto di adottare il metodo della votazione pubblica. Quindi sono stati gli utenti del portale, che allo stesso tempo sono stati ospiti della località con il vessillo del Leone rampante a ritenerla tale.

La Città di Locarno, dunque, l’ha spuntata di fronte a nove “agguerrite” concorrenti. In concorso, scelte in questo caso da un’apposita giuria, v’erano infatti destinazioni del calibro di Bremgarten (Argovia), Morat (Friborgo), Estavayer-le-Lac (Friborgo), Stein am Rhein (Sciaffusa), Soletta, Burgdorf (Berna), Morges (Vaud), Appenzello (Appenzello Interno) e Spiez (Berna).

«Sono molto fiero di questo riconoscimento – commenta il sindaco Nicola Pini –. È un premio a quanto si sta facendo, e ancora si farà, per valorizzare gli spazi pubblici e il territorio cittadino, per garantire un’offerta ricreativa e culturale variegata e di qualità, come anche servizi sempre più efficienti e accoglienti. Non si tratta però di un punto di arrivo, ma di uno stimolo per continuare a lavorare e a migliorarci, naturalmente sempre alla ricerca del giusto equilibrio fra tranquillità e dinamicità».

Anche il direttore dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, Fabio Bonetti, esprime soddisfazione: «Il prestigioso riconoscimento assegnato alla città di Locarno dai lettori del portale Travelbook, il più importante sito di viaggi in Germania, rappresenta un ulteriore attestato della qualità della nostra offerta turistica. Questo premio è particolarmente significativo poiché proviene da un mercato strategico come quello tedesco, che da sempre costituisce il secondo bacino di visitatori per la nostra regione. I turisti tedeschi, con il loro apprezzamento, confermano la capacità di Locarno e dell’offerta turistica regionale di attrarre e soddisfare una clientela internazionale esigente, contribuendo in modo rilevante allo sviluppo e alla crescita del settore turistico locale. Oggi, questi premi non sono solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma fungono anche da importanti spunti per i turisti, aiutandoli a scegliere una destinazione rispetto a un’altra in un panorama di offerta sempre più ampio e competitivo».

Impossibilitato a partecipare all’evento, il sindaco Pini ha comunque mandato a Berlino un videomessaggio, nel quale – oltre a ringraziare le lettrici e i lettori di Travelbook – ha ribadito come gli amici germanofoni siano sempre i benvenuti a Locarno, per passare qualche giorno di vacanza, ma anche per venire a viverci.