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‘Poterla ancora chiamare campagna’

A Corippo mercoledì la presentazione dello studio partecipativo, condotto nelle Terre di Pedemonte, sul presente futuro di questo comparto

(Archivio Ti-Press)
7 ottobre 2024
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”Poterla ancora chiamare campagna”, lo studio partecipativo condotto nelle Terre di Pedemonte sul presente e il futuro del comparto campagna, sarà al centro di una conferenza pubblica in programma mercoledì 9 ottobre, dalle 17.30 alle 19, nella ex-sala comunale di Corippo. Relatori saranno gli autori dell'elaborato, l’architetto Enea Pazzinetti e il sociologo e docente Samuele Cavalli, in dialogo con il filosofo Raffaele Scolari. Il progetto in questione, lo ricordiamo, rientra nell'ambito dei “Progetti modello per uno sviluppo sostenibile del territorio” sostenuti dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are), e interroga il presente e il futuro della campagna di Verscio come esempio di zona residenziale estensiva. In questi perimetri, le strade sono solitamente strette vie di transito, delimitate dalle opere di cinta delle costruzioni apparse rapidamente nel corso degli ultimi decenni. I percorsi pedonali e la mobilità lenta si contendono lo spazio con il traffico motorizzato. Le dimensioni stradali non favoriscono in genere la sosta e gli scambi sociali. Lo studio è partito da questa “constatazione territoriale” coinvolgendo i residenti, adulti e bambini, nella riflessione sulle misure pianificatorie auspicate. Se i risultati mostrano chiaramente la tensione vissuta dagli abitanti tra la dinamica continua dell’edificazione del territorio e il desiderio di preservazione del verde, emerge anche la volontà di proporre interventi concreti di valorizzazione, senza un “ritorno al passato”, ma creando un nuovo equilibrio tra quantità e qualità dei percorsi e degli spazi.

Le altre proposte

La conferenza rientra, invece, nel ciclo degli “Incontri di Corippo”, proposti dalla Fondazione Corippo 1975 in chiave di animazione culturale, non sono concepiti come classiche serate al cui termine i partecipanti possono eventualmente porre alcune domande alla relatrice o al relatore, bensì come momenti di riflessione, di scambio e di discussione, secondo la formula: 45 minuti di presentazione della tematica e 45 minuti di discussione.
La partecipazione all’incontro è gratuita. Dato il numero limitato di posti disponibili, è però consigliata l’iscrizione a contact@fondazionecorippo.ch . Indicare se si intende pure fermarsi a cena nell’Osteria, dove sarà servito un menù autunnale.
Sempre nell’ambito degli “Incontri di Corippo”, il 6 novembre, lo storico del diritto e giudice del Tribunale penale federale dottor Roy Garré introdurrà i presenti al tema “Il diritto fra territorialità e universalità”. Il 29 novembre sarà, infine, la professoressa Daria Pezzoli-Olgiati, ordinaria di scienze e storia delle religioni presso l’Università di Monaco di Baviera (LMU), a concludere questo secondo ciclo degli Incontri con il tema “Leggere la religione sul territorio”, in cui si parlerà delle interpretazioni di luoghi alpini in chiave culturale.

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