Da un'inchiesta condotta dal procuratore pubblico Daniele Galliano il rinvio a giudizio per un idraulico, un fiduciario e un revisore
Incassava i soldi che gli venivano consegnati per pagare l'esecuzione di lavori o l'acquisto di materiale, ma invece di impiegarli per quegli scopi li utilizzava per spese personali. Questo, in svariate occasioni, per un importo totale superiore ai 150mila franchi. Perciò verrà processato dalle Correzionali di Locarno, di fronte alle quali dovrà rispondere di appropriazione indebita, ma anche di truffa, falsità in documenti, omissione di contabilità, infrazione alla Legge federale sull'Avs, appropriazione indebita di imposta alla fonte (il tutto ripetuto), tentata coazione, amministrazione infedele aggravata, diminuzione degli attivi a danno dei creditori e persino ripetuta minaccia.
L'imputato, un idraulico di nazionalità italiana residente a Tenero-Contra, è difeso dall'avvocato Riccardo Balmelli di Lugano. Comparirà in aula unitamente a un fiduciario e a un revisore, entrambi cittadini svizzeri, che dovranno invece rispondere di ripetuta falsità in documenti e conseguimento fraudolento di una falsa attestazione. Questi reati si riferiscono a un apporto in natura (un'auto e altro materiale) da parte del primo imputato, per supplire alla non disponibilità dei capitali necessari (100mila franchi) per costituire una società. Il fiduciario è difeso dall'avvocato di Muralto Gabriele Gilardi, mentre il revisore dall'avvocato Luca Marcellini di Lugano.
L'inchiesta è stata condotta dal procuratore pubblico Daniele Galliano.