laR+ Locarnese

Porto regionale, a giorni il via al cantiere d'ampliamento

A Locarno cinque ormeggi fissi e 15 attracchi orari turistici in più, per un investimento complessivo (giardini Jean Arp compresi) di 2,5 milioni

Il progetto d’ampliamento
13 settembre 2024
|

La Porto regionale Locarno Sa si porta a giorno con le esigenze del mercato. Lo fa con un investimento importante, pari a 2,5 milioni di franchi, che consentirà fra l’altro di creare i suoi primi, veri attracchi orari turistici. Lo ha ribadito, fornendo le tempistiche esatte, il presidente uscente del Consiglio di amministrazione, Bruno Buzzini, in occasione dell’assemblea della società tenutasi ieri sera al Palacinema.

La data da segnare in rosso è lunedì 23 settembre, giorno in cui andrà in cantiere il progetto elaborato dalla SealPlan GmbH di Feuerthalen-Minusio, in collaborazione con l’architetto Lorenzo Cotti di Locarno. Riguarda sia il nuovo pontile destinato ai “posteggi” per natanti di passaggio, sia l’ampliamento del molo verso nord. La consegna è prevista nell’aprile del prossimo anno. In buona sostanza il Porto regionale si doterà di 5 posti barca fissi in più all’interno del bacino, ma soprattutto di 15 posti barca per attracchi temporanei su un nuovo pontile che verrà realizzato esternamente (un terzo, dei quali, peraltro, verrà affittato a un operatore privato attualmente già presente con due zattere all’esterno del porto).

Più aperti ai visitatori esterni

Va detto che già ora 8-9 posti vengono messi regolarmente a disposizione dalla Capitaneria come ormeggi per pernottamenti passanti, e rendono in media circa 45mila franchi all’anno. Comunque, la nuova dotazione aggiuntiva di attracchi orari rappresenta un passo avanti significativo nella politica turistica locarnese legata al bacino svizzero del Lago Maggiore. A più riprese, nel corso degli anni, era stata segnalata una carenza di attracchi turistici di questo genere. «Realizzarne ora 15 nuovi significa rispondere a un’esigenza innegabile – nota Buzzini, raggiunto da “laRegione” a margine dei lavori –. Locarno, con il suo Porto regionale, diventa in questo modo comodamente raggiungibile via acqua anche privatamente, e ciò andrà a beneficio di tutta l’economia locale».

Contestualmente ai lavori di ampliamento, è prevista un’ampia riqualifica dei giardini Jean Arp adiacenti alla struttura portuale; questo, anche perché gli stessi giardini dovranno essere utilizzati come area di cantiere. A questo proposito, stando alla relazione tecnica, va notato che il progetto di valorizzazione dei giardini è stato curato dall’architetta paesaggista Francesca Kamber Maggini. E considera, fra le altre cose, uno spostamento di alcune piante in conflitto col cantiere; piante che torneranno poi al loro posto unitamente ad altre nuove ad alto fusto, con la definizione di un nuovo concetto di piantagioni stagionali. Subiranno un trasloco temporaneo anche alcune opere di Jean Arp.

Demanio, convenzione fino al 2049

Un altro aspetto da sottolineare è quello riguardante la concessione demaniale. Per garantire la sostenibilità finanziaria dell’intervento di ampliamento – ha sottolineato Buzzini nel suo intervento – era stato chiesto al Cantone di anticipare il rinnovo dell’atto di concessione, che andrà in scadenza al 31 dicembre 2029. Ebbene, «con un pizzico di orgoglio – ha detto il presidente – il Cda annuncia di aver firmato la convenzione che garantisce l’uso del demanio pubblico per ulteriori 20 anni, vale a dire fino a fine 2049».

Della Porto regionale Sa va detto che nel 2024 ha raggiunto l’indipendenza finanziaria. L’utile medio nell’ultimo quinquennio è stato di 220mila franchi, con un buon picco (279mila franchi) proprio a fine ’23. Sono cifre che traducono il successo della struttura, il cui ampliamento dei posti all’interno del bacino risponde dunque a una precisa richiesta del mercato: tutti gli attuali 371 ormeggi sono occupati (con i 5 supplementari diventeranno 376) e c’è una lista d’attesa con ben 155 nomi in attesa di poter entrare. Come fa notare la Capitaneria, la lista è cresciuta di molto dopo il Covid e riguarda soprattutto imbarcazioni di piccole dimensioni.

Roberto Benaglia presidente del Cda

Alle nomine, la presidenza è stata assunta da Roberto Benaglia. Dal Cda, unitamente a Buzzini, escono anche il sindaco Nicola Pini, Martina Giacometti e Francesco Quattrini. Gli azionisti pubblici sono ora rappresentati dal vicesindaco di Locarno Claudio Franscella, da Bruno Bäriswyl, Simone Beltrame e Aris Piffaretti; quelli privati dal presidente Benaglia, con Raffaele Brusa e Luca Panizzolo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔