Locarnese

Cevio: clima teso in seno al Municipio, lascia Bonetti

Il capodicastero Territorio e ambiente se ne va sbattendo la porta: inascoltato e criticato l'esponente del Gruppo Paese Libero '24 rinuncia

La compagine uscita dalle urne
6 settembre 2024
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In un momento già certo non facile per il Municipio di Cevio, confrontato con l'opera di ripristino degli ingentissimi danni arrecati dall'alluvione, ecco che si aggiunge un'altra gatta da pelare: le dimissioni del municipale Marco Bonetti, capodicastero Territorio e ambiente, che lascia l'esecutivo non senza prima essersi tolto qualche sassolino dalla scarpa. Lo si apprende dalla lettera, polemica, indirizzata ai suoi ex colleghi, dello scorso 20 agosto, nella quale non nasconde tutta la sua amarezza per il clima di lavoro instauratosi all'interno della squadra municipale: “Già dopo pochi mesi mi sento deluso, stufo e arcistufo di fare parte di un Municipio monopolizzato fino all'estremo da connessioni politiche d'altri tempi – scrive l'interessato –. Sarei stato felice di mettere le mie conoscenze e il mio tempo a favore della collettività, ma purtroppo non mi è stato concesso. Così non va, non si può lavorare. A livello municipale abbiamo visioni contrastanti, modi di fare differenti ed esiste una insostenibile incompatibilità di carattere. Io non sono un ‘tira prezzi’, mi piace discutere in modo trasparente e trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti, specialmente quando si è in stato di crisi. (...) Sono stanco di essere ripreso su ogni cosa e di non aver avuto un minimo d’autonomia e comprensione da parte vostra». La sua decisione è stata ovviamente anche comunicata ai colleghi del ‘Gruppo Paese Libero ’24’. In quest'ultima comunicazione non nasconde che sin dall'insediamento dell'attuale compagine municipale le cose non andavano affatto come previsto: “Già dai primi colloqui per designare il vicesindacato e i dicasteri non ho potuto pretendere nulla perché era già tutto predefinito da altri, esercitando così una prova di forza politica da parte loro. In seguito anche la non accettazione delle dimissioni di Scarpelli (altra prova di forza politica) ha avuto il suo peso. Già dall’inizio avevo affermato che l’entrata in Municipio di una certa persona avrebbe portato a delle difficoltà. Purtroppo anche da parte degli altri membri del Municipio non ho alcun sostegno. Inoltre c’è chi monopolizza la squadra. Dopo pochi mesi affermo che è impossibile lavorare per incompatibilità di carattere, modi di fare e stili di lavoro molto diversi dal mio. Mi viene negata autonomia di lavoro e finanziaria, quello che faccio viene costantemente criticato e mai sostenuto. Solo loro sanno lavorare e io ‘scemo del villaggio’? Così è impossibile lavorare. (...) Non lascio la nave perché sta andando a fondo, ma lascio prima che vada a fondo, dopo averlo detto senza che alcuno mi ascoltasse» – conclude l'interessato, che difende l'operato della sindaca Wanda Dadò, “persona impegnatissima e che si sobbarca carichi di lavoro incredibili”.
Il posto del dimissionario Marco Bonetti dovrebbe essere occupato dal subentrante Gabriele Scarpelli, della lista ‘Paese Libero '24’.