Mozione del Ps per garantire trasporti a prezzi accessibili verso zone di valle difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici
Il governo ha cancellato il sostegno al progetto Verzasca mobile; una decisione che il Partito socialista ritiene sbagliata. Il progetto – specifica lo stesso Ps in un comunicato stampa – “garantisce trasporti a prezzi accessibili a zone della valle che sono difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici”.
E ancora: “È un progetto che ha avuto un eccellente successo sia in termini di impatto per la popolazione sia in termini quantitativi: novemila passeggeri, settemila corse in tre anni. L’abbandono cantonale significa anche che alcuni Comuni si defileranno dal Verzasca mobile, perché per aderire mettono il vincolo alla presenza cantonale. Ci sono inoltre altre regioni interessate a proposte simili. Senza dimenticare i valori sociali (trasporto di studenti, anziani, servizio per aziende) e i possibili impatti positivi per il turismo. Disporre di trasporti a prezzi accessibili può incentivare infatti gli ospiti della regione a lasciare a casa il veicolo privato”.
Per queste ragioni il gruppo socialista in Gran Consiglio ha deciso di presentare una mozione (primo firmatario è Maurizio Canetta). Con questo atto parlamentare, il gruppo chiede che “il governo torni sulla decisione di negare il sostegno al Verzasca mobile e, soprattutto, che elabori un progetto per sostenere le iniziative di trasporto di prossimità a prezzi accessibili nelle valli periferiche, stanziando un fondo e stabilendo criteri e principi”.
La sospensione del sostegno governativo, si legge nella mozione, è motivata con la volontà del Consiglio di Stato di non assumere nuovi compiti. Così “questa iniziativa, sostenuta da Comuni, Cantone e Confederazione, rischia di terminare”.
Verzasca mobile ha ottenuto buoni risultati nei primi tre anni di test: sono stati percorsi 83mila chilometri, effettuate più di settemila corse, mentre i passeggeri trasportati sono stati 9'000. Il tutto con prezzi abbordabili per la popolazione. I mozionanti sostengono pure che altre regioni sono interessate a iniziative simili, in particolare 13 Comuni e 3 enti di sviluppo regionale: “Il sostegno a un trasporto di prossimità a prezzi ragionevoli sarebbe un segnale importante, proprio nel momento in cui la discussione sulle difficoltà delle valli periferiche e sulla necessità di trovare delle soluzioni per appoggiare queste regioni, è stata (purtroppo) riportata in primo piano dalle pesanti e drammatiche conseguenze dell'ondata di maltempo in Vallemaggia”.