Nessuna opposizione al progetto da 20 milioni: da ‘e-rooms’ senza reception a struttura di massima categoria. Fabio Bonetti: ‘Genererà ricchezza’
Non solo Grand Hotel di Muralto: un’altra grande operazione alberghiera rinverdirà i fasti turistici locarnesi dell’epoca d’oro d’inizio Novecento. Stiamo parlando dell’Esplanade di Minusio, storica struttura inaugurata nel 1913 ma ormai da qualche anno “galleggiante” (per altro con buoni risultati d’occupazione, visti i 17mila 500 pernottamenti realizzati nel 2023) nel settore telematico dell’‘e-rooms’ (albergo senza reception). Ebbene, la licenza edilizia che scaturirà dalla domanda di costruzione appena pubblicata all’albo comunale – domanda di costruzione che alla scadenza non ha provocato nessuna opposizione – riqualificherà profondamente l’Esplanade, consegnandolo all’élite dell’albergheria ticinese come nuovo “5 stelle”.
Alla base dell’investimento una società con sede in Svizzera che sta perfezionando la compravendita con l’attuale Sa proprietaria, la Luxus Wellness Resorts & Spa di Locarno. Intenzione degli investitori è quella di intervenire in maniera significativa negli interni – l’immagine esteriore sarà comunque mantenuta conforme all’originale – per trasformare le attuali camere in 76 suites di alto standing, cui si aggiungeranno le 32 (o in alternativa 14 appartamenti-suites) ricavate ai piani -1 e -2 della struttura residenziale a gradoni adiacente. Struttura sussidiaria la cui licenza edilizia, risalente al 2012, era stata concessa dal Municipio proprio in funzione dell’albergo, cui avrebbe dovuto aggiungersi (e si è in effetti aggiunto, anche se ancora a livello grezzo) uno spazio congressuale di 800 metri quadrati, per accogliere fino a 300 persone.
Presidente della Luxus Wellness Resorts & Spa, che ha sede a Minusio, è l’avvocato Pamela Regazzi Märki. Raggiunta da ‘laRegione’, la legale ricorda gli antefatti dell’operazione e ne inquadra la portata: «Va ricordata la storia dell’Esplanade, un grande albergo di notevole lustro, che compie quest’anno 111 anni di esistenza. Stiamo preparando il nuovo corso da un anno, conducendo trattative con una società acquirente che porterà una gerenza alberghiera desiderosa di restituire all’Esplanade il prestigio e l’esclusività che sono nel suo Dna. Per farlo, è previsto un investimento di circa 20 milioni di franchi».
Stando alla relazione tecnica che accompagna la domanda di costruzione, particolare rilievo assumerà la ristrutturazione e l’ampliamento della zona benessere già presente al piano -1 dell’albergo, che risulterà poi collegata con uno spazio esterno e la piscina scoperta situata nel grande parco a sud della struttura. Altro particolare significativo è la passerella che, al piano -1, collegherà l’Esplanade allo stabile a ovest, i cui residenti (privati e ospiti dell’hotel) potranno beneficiare dei servizi alberghieri.
Mantenuto, come accennato, il grande parco sottostante l’albergo, è già in corso la sistemazione della parte boschiva retrostante, sulla quale il Comune detiene un diritto di passo così come stabilito al momento di concedere la licenza per lo stabile adiacente. Al diritto di passo si abbina una rete sentieristica di particolare interesse, ovviamente a uso pubblico. Allo stesso modo, sono a uso pubblico (anche se in pochi lo sanno) alcuni dei parcheggi già realizzati nell’autorimessa dell’edificio a est.
Il nuovo Esplanade sarà dunque il secondo “5 stelle” presente sulla sponda sinistra della Maggia, dopo il Villa Orselina. E in procinto di aggiungersi al lotto c’è naturalmente il Grand Hotel di Muralto, per il quale appunto si parlava della massima categoria alberghiera. Stando alle previsioni degli investitori, l’albergo rimesso a nuovo darà lavoro a non meno di una novantina di persone. Un aspetto, quello dell’occupazione, sicuramente interessante in linea generale, ma che lo diventa a maggior ragione nel caso dei “5 stelle”, i quali «per garantire tutta la serie di servizi di alta gamma, automaticamente danno lavoro a più personale rispetto alle strutture delle altre categorie alberghiere». Lo ricorda, raggiunto da ‘laRegione’, Fabio Bonetti, direttore dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.
«Di sicuro la presenza di strutture di lusso – chiamiamole così – migliora l’immagine di una destinazione turistica, perché la rende più attrattiva agli occhi di quel tipo di clientela. Se poi la struttura è anche legata, come “brand”, a una catena, allora entra nel giro internazionale, aumentando la reputazione della destinazione stessa», rileva Bonetti. «Il turismo “di qualità” che è legato ai “5 stelle” (e dico “qualità” senza assolutamente voler essere classista) è portato a spendere di più anche sul territorio, perché oltre allo svago classico chiama anche attività legate all’arte e alla cultura. Questo per dire che l’economia locale ci guadagna, e in questo senso non posso non estendere il discorso al comparto edilizio nel caso in cui si costruisca oppure, come nel caso dell’Esplanade di Minusio, si investa in importanti opere di miglioria».
Proprio a proposito dell’Esplanade, e dei suoi futuri “atout”, il direttore dell’Otr tocca il tema del turismo congressuale, che «potrà approfittare dell’ampia sala realizzata nel complesso adiacente». In sostanza, conclude Bonetti, «più alberghi a 5 stelle ci sono in una destinazione, maggiore è la sua competitività rispetto ad altre mete turistiche. Con una clientela che richiede il massimo dei comfort e della qualità si genera ricchezza non solo nella struttura alberghiera, ma anche al di fuori di essa».