Locarnese

Truffe telefoniche, tre arresti a Quartino

Le manette sono scattate per un 56enne e due donne di 43 e 35 anni

In sintesi:
  • Il trio è sospettato di aver partecipato a quelle che sono definite le ‘chiamate shock’, che prendono di mira anziani vulnerabili
  • Il metodo utilizzato dai truffatori è noto e ha molte varianti
(Ti-Press)
14 giugno 2024
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Lunedì (10 giugno), il Ministero pubblico e la Polizia cantonale hanno arrestato un uomo albanese di 56 anni e due donne italiane di 43 e 35 anni. Il trio è sospettato di aver partecipato a una truffa telefonica conosciuta come ‘chiamate shock’, che prende di mira anziani vulnerabili. Secondo le indagini, il metodo utilizzato dai truffatori è noto e ha molte varianti. In alcuni casi, gli autori si fanno passare per professionisti del settore medico o agenti di polizia e richiedono con insistenza un’importante somma di denaro per coprire le spese mediche di un familiare gravemente malato o coinvolto in un incidente stradale. Sfruttando la pressione del tempo e la gravità presunta della situazione, inducono le vittime a consegnare immediatamente il denaro o gli oggetti di valore custoditi in casa. I tre sospetti, tutti residenti in Italia, sono stati intercettati nel territorio di Quartino. L'arresto è stato possibile grazie alla segnalazione di movimenti sospetti da parte di un agente di polizia fuori servizio e alla pronta risposta delle pattuglie operative sul territorio.L'ipotesi di reato è di tentata truffa aggravata e l'inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Anna Fumagalli. È importante notare che nelle ultime settimane si è registrato un aumento di questo tipo di truffa.

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