Reo confesso, l’uomo, un 30enne del Michigan in regime di libertà vigilata, sostiene però di aver agito quando era malato di mente
Un uomo del Michigan, che ha ammesso di aver ucciso con un martello due donne dopo aver mostrato le foto sul cellulare dei loro corpi alle forze dell’ordine durante un controllo, è stato condannato a una pena dai 70 ai 100 anni di carcere.
Il 30enne a luglio si era dichiarato colpevole, ma aveva detto che di aver commesso l’omicidio di secondo grado mentre era malato di mente. Durante l’udienza il giovane ha spiegato di aver ucciso nel 2019 una 26enne e una 32enne servendosi di un martello. L’arresto era avvenuto sull’Interstate 69, a circa 150 km a nord-ovest di Detroit, dopo che una sua ex ragazza aveva riferito che aveva violato un ordine di protezione personale bussando alla sua porta e inviando messaggi inquietanti.
Secondo gli atti del tribunale, il 30enne parlava spesso di violenza e, al momento degli omicidi, era in regime di libertà vigilata.