Singolare situazione in Consiglio comunale: Rosanna Camponovo Canetti è la decana, mentre la giovane Valérie la nuova prima cittadina
Poi c‘è una specie di postilla scritta in rosso, in fondo al discorso, in cui spicca una domanda semplice, diretta: «Sapete qual è stata la mia maggiore difficoltà in quest’ultima legislatura?». La risposta è implicita, per un Consiglio comunale ancora familiare come quello di Locarno. Ma l’autrice della domanda, nonché decana del legislativo, nonché mamma della nuova prima cittadina, l’ha data ugualmente: «Quella di riuscire a tranquillizzare le persone preoccupate per me per il fatto di avere una figlia leghista».
Rosanna Camponovo Canetti è alla sua quarta legislatura e ha maturato l’esperienza giusta per dire pane al pane e vino al vino. Quello della giovane figlia leghista, per lei, mamma socialista della prima ora, dev’essere stato (e continua ad essere) un rospo non facile da inghiottire. E tuttavia, confrontarsi a casa, «gestiti pazientemente dal papà, nonché mio marito», è stato arricchente, ha garantito; «un’esperienza preziosa che mi mancava: soprattutto, la capacità di ascoltare attentamente quello che viene espresso dalle persone a me più vicine, anche se portatrici di idee opposte alle mie». Notasi bene: non “diverse”, ma “opposte”. Così, almeno, «ho affinato la difficile arte del sapere ascoltare». E poi l’abbraccio ideale alla giovane Valérie, esponente della Lega dei Ticinesi e nuova presidente del legislativo: «Grazie figlia mia e auguri per questo tuo nuovo ruolo di prima cittadina».
Inevitabile che lo stesso tema venisse ripreso da Valérie nel suo discorso di insediamento. Ma non in fondo all’intervento, come aveva fatto la mamma, bensì subito, di petto, concedendosi una sola piccola premessa: «A casa mia, grazie ai miei genitori, è sempre stato normale parlare di Politica...», per accorgersi, fin da piccola, che «era palese che loro andassero a sinistra e io a destra». Direzioni divergenti che, secondo Valérie Camponovo, non hanno impedito a mamma e papà di trasmetterle «ciò che più conta, al di là di ogni credo politico». Anzi, ha proseguito, «li ringrazierò sempre per avermi lasciata libera di scegliere, di decidere con la mia testa e sbagliare. Anche tanto». Non aveva sbagliato, lavorando in commissione del Piano regolatore, impegnandosi su due temi di grande importanza come il Museo di storia naturale che nascerà al Santa Caterina, e il comparto Monte Brè-Cardada.
E a proposito di impegno: «Invito tutti voi, tutti noi, a impegnarci e a essere presenti, non solo tanto per “scaldare la sedia”, ma perché abbiamo una grande opportunità e una grande responsabilità. E perché credo che poter far parte del legislativo sia un onore, e in quanto tale non può essere invocato con leggerezza. L’onore deve essere il colore sensibile della morale, della solidarietà, di una vita coerente», ha aggiunto. Riservando poi un pensiero in particolare ai giovani: «A loro dico di non rassegnarsi ad essere opportunisti, docili e senza sogni. Non è mai troppo tardi. Studiate e lottate per fare ciò che amate. Meglio precari oggi che servi per sempre».
Infine, fra tanti auspici, anche «un po’ di rabbia e tristezza ogni volta che passo davanti alla Cantina Canetti, cantina del mio nonno Angelo. Con la speranza che si saprà valorizzare al meglio quello che un tempo era uno spazio intergenerazionale, capace di mettere d’accordo tutti, davanti a un buon bicchiere di vino o gazzosa».
In precedenza, nel suo intervento per certi versi catartico, mamma Rosanna aveva anche parlato della sua Associazione di Quartiere, la Rusca e Saleggi, e dell’impegno da lei speso nel Forum delle Associazioni di quartiere e nelle Pro. Ma anche, diffusamente, del progetto “Locarno, la Città che include”: lei, responsabile da oltre un decennio dell’Alzheimer Café e dei gruppi di Auto-Aiuto, si impegnerà nel Progetto “AMICO” per una maggiore sensibilizzazione verso la categoria di malati di Alzheimer, «soprattutto quelli giovani, in età lavorativa, purtroppo in aumento. Allo stesso tempo però mi rallegro per quanto si sta attuando nell’Istituto per anziani San Carlo, nel reparto protetto Spazio Sorriso».
Accanto a Valérie Camponovo, nell’Ufficio presidenziale lavoreranno la neoeletta Nadia Mondini (Sinistra Unita, vicepresidente) e gli scrutatori Alessandro Meschiari (Plr) e Saso Lazarov (il Centro). Capigruppo di legislatura sono Luca Renzetti per il Plr, Barbara Angelini Piva per il Centro, Bruno Bäriswyl per Lega-Udc-Indipendenti, Francesco Albi per la Sinistra Unita (che si è rammaricato per la «sciagurata non rielezione» del suo predecessore Pier Mellini) e Marko Antunovic per i Verdi.