Locarnese

Transizione energetica, Locarno sempre più orientata al sole

La Gestione, favorevole al credito per l'impianto al Cpi, fa il punto sulla produzione di elettricità con il fotovoltaico su edifici della Città

Elettricità ecologica e conveniente
(Ti-Press)
26 marzo 2024
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Una Città votata alla transizione energetica, sfruttando il sole. Locarno ha intenzione di aggiungere al lungo elenco di impianti fotovoltaici già realizzati anche la posa di una serie di pannelli sul tetto e sulla terrazza del Centro di pronto intervento, in zona Morettina, con un investimento totale di 260mila franchi (centomila da prelevare dal Fondo per le energie rinnovabili, Fer).

La Commissione della gestione chiede al Consiglio comunale di aderire alla proposta. Nel rapporto (correlatori Marko Antunovic, Verdi e indipendenti, e Luca Renzetti, Plr) vengono ricordati gli obiettivi del progetto, elencati anche dal municipale Pierluigi Zanchi in un incontro con la Gestione. In sostanza si parla di ottimizzazione energetica “che si raggiungerà con il nuovo impianto nell’edificio in questione, dove sono stati già realizzati interventi di manutenzione e miglioria”. Misure che porteranno a una riduzione del consumo energetico pari al 45 per cento. Nel corso della medesima riunione il Caposervizio dell’Ufficio energia, Luigi Conforto, ha invece evidenziato che “l’installazione del nuovo impianto comporterà una significativa diminuzione dei consumi totali. Questa ulteriore installazione va ad aggiungersi a quelle appena ultimate sui tetti delle palestre delle scuole elementari e della scuola dell’infanzia dei Saleggi”.

Insomma, una serie di “azioni concrete e strategiche volte a promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili nel nostro Comune già introdotte in diversi edifici pubblici, in linea con gli obiettivi di sostenibilità energetica e ambientale – sottolinea la Commissione –. In particolare, si evidenzia l’importanza della produzione di energia solare come risorsa chiave per ridurre l’impatto ambientale e garantire una gestione intelligente delle risorse”.

L’elenco degli edifici comunali che ospitano pannelli fotovoltaici, posati dal 2016 a oggi, è lungo: Spogliatoi alla Morettina, Scuole dell’infanzia alla Gerre, Centro tecnico logistico, Palacinema, scuole e palestre ai Saleggi, Stadio Lido e Teatro Paravento. La potenza massima raggiungibile, quando tutti gli impianti saranno in funzione, sarà di 651 kWp. Va detto che quelli che già sfruttano i raggi solari stanno fruttando bene: nel 2022, quando solo quattro impianti erano in funzione, il beneficio totale è stato di oltre 55mila franchi. “Complessivamente, nel periodo 2017-2022, abbiamo conseguito un vantaggio economico stimato di circa 200mila franchi, grazie alla combinazione di autoconsumo e vendita degli eccedenti – spiega ancora la Commissione –. Questa cifra consiste in quasi il 30 per cento dell’investimento iniziale. Di questo passo gli investimenti saranno recuperati in poco più di 10 anni, su una durata di vita degli impianti garantita per 30 anni”.

Il progetto proposto per il Centro di pronto intervento “rappresenta un ulteriore passo avanti verso la realizzazione degli obiettivi di sostenibilità del nostro Comune. Con una potenza stimata di 93,92 kWp e un investimento complessivo di 260mila franchi, l’impianto consentirà di aumentare la produzione di energia rinnovabile e ridurre le emissioni di CO2”. E ancora: “Si tratta di un’opportunità per il nostro Comune di consolidare l’impegno verso la transizione energetica e di promuovere uno sviluppo sostenibile a beneficio delle generazioni presenti e future”.

‘Puntare sull’autoconsumo’

In conclusione la Gestione lancia una proposta alle autorità cittadine: “L’unico punto su cui si vorrebbe spingere in futuro è la creazione di una Comunità energetica cittadina per il consumo proprio, la quale, con sempre più stabili comunali produttori di energia fotovoltaica e possibilmente collegati tra di loro (ad esempio Centro pronto intervento insieme alle palestre Peschiera o allo stabile “Salva”) potrebbe garantire un autoconsumo dell’energia prodotta ancora maggiore, con rientri dell’investimento più rapidi, ma soprattutto con il consumo dell’energia prodotta in loco e non più venduta e trasportata dalle aziende elettriche in altri luoghi”.