Locarnese

‘Aggregarsi con Locarno? Anche no’. Almeno secondo la Lega...

Pepata interpellanza di Grünenfelder e Scardamaglia su uno scenario in base al quale ‘la Città sarebbe l'unica a giovarsene, risolvendo i suoi problemi’

Scardamaglia e Grünenfelder, consiglieri comunali per la Lega a Losone
26 febbraio 2024
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“La Lega è contraria a un'aggregazione con Locarno, soprattutto se calata dall'alto. Una tale aggregazione trasferirebbe a Losone i problemi di Locarno: politica giovanile fallimentare e Polizia comunale in perdita di fiducia e di consensi”. Com'è d'uso, la taglia giù a fette grosse, la Lega dei Ticinesi. Quella di Losone lo fa in un'interpellanza di Michele Grünenfelder e Gianfranco Scardamaglia intitolata “Aggregazione con Locarno? Anche no”, con cui sostanzialmente si chiede al Municipio cosa ne pensi di una possibile aggregazione con Locarno, e a che punto siano i contatti fra le parti.

L'interrogazione è un attacco frontale nei confronti della Città, che sarebbe l'unica a giovarsi di un'aggregazione, stando alla Lega: “Potrebbe incrementare il numero di residenze secondarie in centro (visto che Losone è ancora distante dal 20%, ndr) e qualora fosse poi necessario dezonare dei terreni, saranno quelli edificabili (ma non ancora edificati) a Losone i primi ad essere toccati”.

I due esponenti della Lega losonese sostengono poi che sulla sponda sinistra della Maggia molte persone hanno già “capito che non è nel loro interesse farsi fagocitare da Locarno, che è giunta a saturazione e vuole risolvere i suoi problemi di crescita. A Muralto, Minusio e Lavertezzo una buona parte della popolazione si è detta contraria ad un'aggregazione con Locarno”. Secondo gli autori dell'interpellanza, la via dell'aggregazione può essere percorsa a Losone solo dai politici che non hanno visioni per lo sviluppo di Losone quale Comune forte nella regione.

Per essere uniti come comunità, nota la Lega, “non è necessario essere aggregati. Siamo chiamati a lavorare per il bene di tutti nella ‘grande città’ Ticino in cui viviamo. Lo possiamo fare nel rispetto dell'autonomia di ogni Comune, privilegiando la via delle collaborazioni”.

Inoltre, in una nota che accompagna il testo dell'interpellanza, Grünenfelder e Scardamaglia sostengono che “l’aggregazione deve essere un’esigenza sentita innanzitutto dalla popolazione e non l’espressione della volontà di qualche politico che vuole ampliare il proprio raggio di influenza. Chi ha contattato la Lega di Losone lo ha fatto per esprimere il proprio disappunto su una possibile aggregazione con Locarno”. Per i due leghisti è inoltre necessario che “i losonesi debbano poter conoscere la posizione dei singoli municipali di Losone in carica sul tema della possibile aggregazione con Locarno. E questo prima delle elezioni”.