Piero Bianconi, un ricordo affettuoso al ‘FestivalLibro’

Quarant’anni fa, nel 1984, moriva tragicamente, investito da una moto davanti a casa sua, Piero Bianconi (Minusio, 1899-1984), docente alla Scuola Magistrale per intere generazioni. Scrittore, traduttore di romanzi francesi, storico dell’arte, opinionista, autore di libri molto lucidi e a volte anche duri sul Cantone Ticino, è stato un uomo assai attento ai cambiamenti in atto nel proprio paese, negli anni Sessanta e Settanta, denunciandone i mali e indagando le sue contraddizioni.

Nel 1969, esattamente cinquantacinque anni fa dunque, Bianconi ha pubblicato il suo romanzo più noto, “Albero genealogico. Cronache di emigranti” che parla di emigrazione, in Francia, in Italia, in Australia e in America, ma che vuole essere anche una ricerca interiore e una riflessione impietosa sul proprio carattere.

Mercoledì 28 febbraio, alle ore 20, al Palazzo dei Congressi di Muralto, lo si ricorderà in maniera affettuosa, attraverso una breve presentazione dell’uomo e del suo lavoro di scrittore colto e raffinato, con alcune letture tratte dalle sue opere, fatte da alcuni membri dell’Associazione svizzera degli scrittori di lingua italiana (Assi), e con alcuni bei filmati in parte inediti e documenti sonori tratti dagli archivi della Rsi.

La serata inaugura, con uno sguardo sul paese, “FestivalLibro”, la fiera libraria che per la quinta volta si tiene a Muralto, dal 28 febbraio al 3 marzo, e che vede come ospiti, fra gli altri, due scrittori di grido: venerdì 1º marzo Mauro Corona, e, sabato 2 marzo, Melania Mazzucco (l’intero programma della manifestazione è consultabile sul sito festivallibro.ch).

Interverranno alla serata bianconiana: Renato Martinoni, professore emerito di Letteratura italiana all’Università di San Gallo e direttore artistico di FestivalLibro, Mattia Bertoldi, presidente dell’Assi, e Lorenzo De Carli, responsabile del portale “lanostraStoria.ch”, insieme agli scrittori Nicoletta Bortolotti e Giovanni Soldati.

L’incontro è organizzato in collaborazione con la Società Dante Alighieri di Locarno. Ingresso gratuito.